A Granada, in Spagna, si apre oggi il vertice europeo. I lavori sono aperti ai Capi di Stato e di Governo anche non europei, mentre domani è in programma il Consiglio Europeo informale. Sul tavolo i temi delle politiche legate all'immigrazione, l'allargamento dell'Unione Europea, l'intelligenza artificiale e il conflitto ucraino. Particolare attenzione verrà data all'immigrazione, considerato che il vertice si tiene poche ore dopo l'approvazione degli ambasciatori europei del nuovo regolamento per la gestione della crisi, ma non totalizzerà l'attenzione, in quanto sono previsti colloqui sul tema del lavoro fatto da Bruxelles finora iniziando dalla pandemia e finendo con il conflitto. Si parlerà anche della nuova agenda strategica europea, con particolare riferimento al nesso tra allargamento e riforme legato alla capacità di assorbimento delle nuove entrate, con numerosi paesi dei 27 che potrebbero passare da maggiori beneficiari dei fondi di coesione a contribuenti netti. Inoltre si discuterà sull'autonomia strategica europea mirata a ottenere maggiore indipendenza economica e industriale. Il terzo vertice della comunità politica europea dopo Praga e Chisniu, vede come obiettivo l'accrescimento del raggio d'azione al di fuori dell'Unione Europea mantenendo una cornice continentale di unità anche in ottica del conflitto ucraino. I lavori sono iniziati in mattinata con gli interventi del Premier spagnolo Sanchez, del Presidente del Consiglio Europeo Michel, della Presidente della Commissione Von der Leyen e del leader ucraino Zelensky.
Franco de Stefani