Romania e Bulgaria faranno definitivamente parte dell'area Schengen dal 1° gennaio 2025.
La presidenza ungherese del Consiglio dell'Unione europea, annunciando il via libera ha parlato di "una grande vittoria per la Bulgaria, la Romania e tutta l'Europa". Per il neocommissario Ue per gli Affari interni e la Migrazione, Magnus Brunner, l'ingresso di Romania e Bulgaria in Schengen è "un momento storico".
La decisione è stata presa all'unanimità dai ministri degli Interni dei 27, riuniti a Bruxelles.
Ora la più grande area di libera circolazione al mondo, nata nel 1985 con l'abolizione dei controlli alle frontiere tra Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, comprenderà effettivamente 29 Paesi: 25 Stati membri - all'appello mancano Cipro e Irlanda -, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, con un post sui social ha dato il benvenuto ai due nuovi paesi con le parole: "Pienamente in Schengen, dove siete a casa".
Secondo l'esecutivo europeo, il pieno ingresso di Bucarest e Sofia nello spazio di libera circolazione "rafforzerà ulteriormente il mercato interno, aumentando i viaggi, il commercio e il turismo".
Per quel che riguarda i diritti dei migranti, la Commissione europea ha sottolineato "l'attuazione positiva dei progetti pilota per procedure rapide di asilo e rimpatrio" in entrambi i Paesi, ed ha garantito che "continuerà a offrire sostegno finanziario e assistenza" per il controllo delle frontiere esterne attraverso l'Agenzia Ue della Guardia di frontiera e costiera (Frontex).
Davide Fifaco