Per ora il turismo in Friuli Venezia Giulia sembra godere di buona salute: lo ha confermato anche lo stesso governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, partecipando alla Borsa internazionale del turismo (Bit) in corso di svolgimento a Milano.
Il 2022 dovrebbe essere l'anno in cui il Friuli Venezia Giulia si attesterà al primo posto in Italia per il recupero della quota di turisti persi durante il periodo della pandemia, tornando ai livelli del 2019, anno dei record prima della pandemia.
Fedriga ha evidenziato come la tendenza delle prenotazioni per l'estate 2022 sia superiore a quello dell'estate 2021, e anche per il periodo di Pasqua la Regione ha registrato numeri molto positivi, fatto questo, ha detto, che rappresenta un buon riferimento in vista della partenza della stagione estiva.
Per il turismo la regione ha investito 25 milioni di euro per ammodernare gli hotel e adeguare alle esigenze dei turisti anche gli appartamenti e i B&b presenti in Friuli Venezia Giulia, e 70 milioni per migliorare infrastrutture, servizi e attrattività dei poli montani e dei luoghi simbolo della regione.
A poche settimane dall’apertura delle prenotazioni, per i litorali di Lignano e Grado si registra già il tutto esaurito in alcuni periodi centrali della stagione, e, se probabilmente mancheranno i turisti a largo raggio, la quota dovrebbe venir compensata dalle maggiori presenze nazionali ed europee.
Il Friuli Venezia Giulia, ha spiegato Fedriga, intende comunque concentrarsi su un mercato principalmente di prossimità, con turisti italiani o provenienti dai paesi storici di riferimento, come Austria e Germania. Non dovrebbe poi impattare eccessivamente sul mercato del turismo la crisi in Ucraina, visto che il numero di turisti russi e ucraini negli ultimi anni è stato del tutto residuale.
Alessandro Martegani