“A Cividale non esiste una minoranza slovena” e l'inserimento nel perimetro territoriale in cui si applica la normativa a tutela della minoranza slovena “è stato del tutto ingiustificato”.
A dichiararlo è il deputato di Forza Italia Roberto Novelli, dopo la risposta in commissione Affari costituzionali del sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni, a un’interrogazione presentata dallo stesso Novelli accanto al collega Carlo Sarro.
I due parlamentari, come riferisce l’Agenzia Dire, chiedevano chiarimenti sull'effettiva dimensione dei servizi erogati in sloveno ai cittadini, e previsti nella legge di tutela della minoranza slovena del 2001.
Il rappresentante del governo ha affermato che le carte d'identità elettroniche bilingue italo-slovene vengono rilasciate dal 2016 e dal giugno 2020 l’anagrafe, nelle aree di applicazione della legge, fra cui rientra anche Cividale, oltre a Trieste, Gorizia e altre località, rilascia certificati anche in sloveno.
A Gorizia ad esempio fra il 2019 e il 2020 il Comune ha rilasciato 33 moduli bilingui su 16mila certificati, 25 documenti identità, e ha evaso 700 richieste di traduzione. a Trieste l’amministrazione comunale in collaborazione con altri enti, ha attivato lo Sportello unico per gli Sloveni e il servizio dio traduzione nelle circoscrizioni Altipiano Est e Ovest per le attività elettorali ed evaso 277 pratiche.
A Cividale, dove dal 2016 è attivo lo sportello linguistico sloveno, e sono stati realizzati progetti di valorizzazione della lingua, sono state rilasciate 34 carte d'identità bilingui: una cifra che, secondo Novelli, conferma come l’inserimento di Cividale nell’area di applicazione della legge di tutela sia stata “del tutto ingiustificata, sul piano storico e culturale, e come tale decisione sia percepita come un'ingiustizia dai cittadini”.
“Negli ultimi tre anni non è nemmeno stata avanzata alcuna richiesta di traduzione di atti o comunicazioni”, ha detto, e i progetti realizzati in base alla legge di tutela, ha aggiunto, “sono stati utilizzati per finalità del tutto estranee alla realtà storica, culturale e linguistica di quel territorio”. A Cividale, ha spiegato, non esiste una minoranza slovena, ma esiste, e merita tutela, una minoranza slavofona proveniente dalle valli del Natisone”.
Novelli ha ammesso che Trieste e Gorizia, sono invece comuni caratterizzati “dall'effettiva presenza della minoranza slovena, la quale, tuttavia - ha affermato intervenendo in Commissione - andrebbe qualificata come minoranza nazionale, la cui tutela presenta implicazioni peculiari, anche sotto il profilo della politica estera e dei rapporti internazionali con la Slovenia”.
Alessandro Martegani