La commissione parlamentare competente ha respinto l'emendamento del PD, con prima firmataria la deputata Lia Quartapelle Procopio. L'emendamento, promosso dalla senatrice Tatjana Rojc, è stato firmato anche dalla deputata, ex presidente della Regione FVG, Debora Serracchiani, insieme ad altri esponenti di rilievo del partito.
La commissione bilancio, su proposta della stessa relatrice della legge di bilancio, Silvana Andreina Comaroli della Lega, ha respinto per due volte la proposta dei rappresentanti dem, con il Ministero dell'Economia e delle Finanze che ha deciso di prendersi del tempo per riflettere sulla questione, ma molto probabilmente la minoranza slovena potrà contare anche per il prossimo anno su dieci milioni di euro dal fondo per la legge di tutela.
"Chiedevamo al governo una misura di buon senso: adeguare le risorse destinate all'attuazione della legge 38/2001 che tutela la minoranza slovena in Italia a seguito dell'erosione causata dall'inflazione. Non un aumento di stanziamento ma solo un adeguamento. Il governo ha detto no. Un no colpevole, che non va incontro alle necessità della minoranza e non aiuta le relazioni transfrontaliere con un paese amico come la Slovenia" affermano Quartapelle, Serracchiani e Rojc, che aggiungono: "Spiace non sia stata mantenuta l'assicurazione della premier Meloni di dare attenzione alla minoranza slovena, che ha da sempre arricchito il panorama culturale e sociale del nostro paese, favorendo un clima positivo e proficuo con la Repubblica di Slovenia. Ma alla miopia di questo governo non c'è rimedio" concludono le tre rappresentanti del Partito Democratico.
Davide Fifaco