Il Municipio di Monfalcone (Foto: Martegani)
Il Municipio di Monfalcone (Foto: Martegani)

Bisognerà attendere fino a domani mattina per conoscere chi guiderà le amministrazioni di Pordenone e Monfalcone, oltre che di Nimis e San Pier d’Isonzo. Per consentire di votare anche agli appartenenti alla comunità ebraica, che proprio in questo fine settimana hanno celebrato la Pasqua, gli orari apertura dei seggi, accanto all’intera giornata di domenica, come da tradizione, sono stati dilatati fino alle 22 di oggi.
L’affluenza per ora sembra reggere, considerato che l’astensionismo è diventato un fenomeno cronico in Italia: alle 22 di ieri, al termine della prima giornata di voto, aveva votato il 39 per cento dei quasi 70 mila aventi diritto al voto, il 43 per cento a Monfalcone e il 37 a Pordenone.
Vista l’ora di chiusura dei seggi, è stato deciso dare avvio alle operazioni di scrutinio dalle 8 di domani, martedì 15 aprile. Ci vorrà una notte di attesa quindi, per sapere chi vincerà le sfide più seguite, quella di Pordenone, che ha il maggior numero di abitanti, e quella di Monfalcone, città spesso al centro del confronto politico e delle cronache per la presenza di una folta comunità islamica e per la gestione dell’ex sindaca Anna Maria Cisint, che ha guidato la giunta comunale per quasi due mandati prima di diventare europarlamentare della Lega.
A Monfalcone si fronteggiano Luca Fasan, candidato del centro destra e assessore uscente, che punta a raccogliere il testimone da Anna Maria Cisint, e Diego Moretti, consigliere regionale del Pd, sostenuto da una serie di liste di centro sinistra. Della partita è anche Bou Konate, di Italia Plurale, ingegnere di origine senegalese, ma residente in Italia da quarant’anni, che presenta una lista di candidati e candidate tutti di origine straniera.
Situazione analoga, anche se con condizioni ambientali del tutto diverse rispetto alla città dei cantieri, a Pordenone, città fresca di nomina a Capitale italiana della cultura 2027, dove il centrodestra (dopo l’addio del sindaco Alessandro Ciriani, diventato Europarlamentare di Fratelli d’Italia dopo due mandati alla guida della città) punta sul consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Basso. Il centro sinistra candida invece il consigliere regionale del Pd Nicola Conficoni. Corrono per la poltrona di primo cittadino anche Anna Ciriani e Marco Salvador, entrambi sostenuti da liste civiche.
In tutto sono chiamati alle urne quasi 70 mila elettori. A Nimis e San Pier d’Isonzo verranno eletti con un unico turno i candidati più votati. A Pordenone e Monfalcone, città con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, invece è possibile un secondo turno (domenica 27 e lunedì 28 aprile) qualora nessuno dei candidati sindaco abbia raggiunto più del 40 per cento dei voti espressi. La soglia che fa scattare l’elezione al primo turno era stata abbassata dal 50 al 40 per cento nel 2013 con una legge approvata dal consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
Alessandro Martegani