Aprire una riflessione sull’uso delle lingue su un territorio di profondo plurilinguismo, come quello goriziano, da molti considerato come il cuore linguistico d’Europa.
È l’ambizione del Festival delle Lingue, giunto alla seconda edizione: il cartellone del Festival, organizzato dall’associazione culturale Kulturhaus Görz, in programma il 7 e 8 giugno, è stato presentato a Gorizia.
Il Festival, che riunirà autori ed esperti, e ha in programma incontri e laboratori, si svolgerà in un luogo simbolico, la Corte di Casa Ascoli, casa del glottologo Graziadio Isaia Ascoli.
Si comincia venerdì prossimo, con gli incontri con lo scrittore austriaco Günter Neuwirth, autore di romanzi gialli ambientati a Trieste, l’antropologo Marco Aime, docente all’Università di Genova, che rifletterà sul tema dei confini, anche linguistici, e Goran Vojnović uno dei più affermati scrittori del panorama letterario sloveno.
Sabato 8 giugno, gli incontri coinvolgeranno Vojko Gorjanc, docente all’Università di Lubiana, che interverrà sul tema “Ideologie linguistiche”, Jan Brousek, Docente all’Università di Graz e di Klagenfurt, ed esperto di conflitti interculturali, e Paola Gasparotto, artista visiva che racconterà la sua ricerca artistica in costante dialogo con la natura.
Entrambe le serate avranno anche una coda musicale. Il programma è completato da attività ludiche, letture e pratiche in più lingue, visite guidate, degustazioni e musica, tutto sempre puntato sul tema del plurilinguismo.
Alessandro Martegani