Chi ritorna dai cosiddetti "Paesi a rischio", quali ad esempio Croazia, Spagna e Grecia, zone molto gettonate per le vacanze, come noto, deve effettuare i test o direttamene in loco nelle 72 ore precedenti al rientro a casa tramite test molecolare o antigenico per mezzo di tampone, oppure di effettuarlo al rientro, entro 48 ore dall'ingresso nel territorio nazionale, al momento dell'arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, o presso l'azienda sanitaria locale di riferimento.
A Trieste in questi giorni non sono poche le richieste per i test che arrivano all'Azienda Sanitaria, la maggioranza delle quali per i rientri dalla Croazia (qualcuna anche dalla Grecia, molto poche quelle dalla Spagna), che ha messo in campo un'organizzazione che permette di effettuare diverse centinaia di tamponi al giorno, anche con la formula del "drive-in", ovvero rimanendo nella propria macchina (comunque meno gettonata dall'utenza del capoluogo giuliano rispetto ai tradizionali test negli ambulatori predisposti). L'esame, per chi lo prenota presso l'azienda sanitaria, è totalmente gratuito mentre ovviamente è a pagamento nel caso ci si rivolga ad una struttura privata.
Il sistema predisposto dall'Azienda sanitaria, a giudizio degli stessi utenti, funziona senza grossi intoppi.
Questa la testimonianza di Chiara, una triestina tornata da una vacanza a Cherso con tutta la famiglia: "Noi ci siamo recati presso il Centro profilassi all'Ospedale Maggiore. Non abbiamo trovato coda, avevamo l'appuntamento alle 10:20; abbiamo parlato con un’infermiera che ci ha fatto entrare ed hanno fatto i tamponi a me, mio marito ed alle bambine, il tutto in 10 minuti. Siamo rientrati dalla Croazia al lunedì. La domenica abbiamo mandato una mail al loro indirizzo. Alla mail abbiamo messo come oggetto il Paese da cui rientravamo, i nostri dati anagrafici e la data di rientro. Dopo mezz'ora dall'invio della mail siamo stati ricontattati telefonicamente. Ci hanno chiesto che giorno volevamo fare il tampone, se già subito al pomeriggio o la mattina dopo. Noi abbiamo scelto la mattina dopo semplicemente per una questione logistica".
Davide Fifaco