L’Università di Trieste e la regione Friuli Venezia Giulia, hanno uno strumento in più per lo studio delle reti e delle comunicazioni del futuro.
In settimana l’Università degli Studi di Trieste ha infatti inaugurato due nuovi laboratori: il laboratorio ArQuS (Artificial Quantum Systems), in cui saranno studiati sistemi quantistici artificiali tramite il controllo di singoli atomi, e il laboratorio di comunicazione quantistica QCI (Quantum Communication and Information), in cui saranno sviluppati la ricerca e lo sviluppo tecnologico di nuove soluzioni per le comunicazioni quantistiche su fibra ottica e nello spazio libero.
All’interno dei laboratori si lavorerà con strumenti sperimentali all’avanguardia, in grado d’isolare gli atomi dall’ambiente esterno e rallentarli una temperatura di solo un milionesimo di grado sopra lo zero assoluto, e catturarli in vere e proprie trappole basate sulla luce laser, con lo scopo di studiarli e applicare le conoscenze a nuove tecnologie, in particolare nel campo delle comunicazioni.
Gli studi dovrebbero consentire di generare chiavi crittografiche quantistiche e di sperimentare comunicazioni ultrasicure, fino a realizzare vere e proprie reti quantistiche per la manipolazione e la trasmissione dei dati in massima sicurezza.
“Mentre nelle reti informatiche tradizionali i dati possono essere intercettate – ha spiegato Angelo Bassi, professore ordinario di fisica teorica - in una rete quantistica ciò è impossibile: l’eventuale intrusione sarebbe immediatamente individuata. È una certezza garantita dagli stessi principi della meccanica quantistica. I sistemi di comunicazione quantistica hanno potenzialità immense e scenari di applicazione strategici in contesti politici e commerciali”.
“Le comunicazioni quantistiche – ha aggiunto Alessandro Zavatta, responsabile del laboratorio - rappresentano un approccio avanzato e altamente sicuro per la trasmissione di informazioni, sfruttando le peculiari caratteristiche della fisica quantistica. Nel nostro laboratorio, grazie all'utilizzo di strumentazione ottica all'avanguardia, controlliamo e manipoliamo con straordinaria precisione singoli fotoni, gli elementi costitutivi della luce”.
“Contribuiremo in modo significativo – ha aggiunto - a garantire la sicurezza delle comunicazioni anche di fronte a scenari sempre più complessi.”
Uno dei due laboratori, quello di comunicazione quantistica QCI è stato finanziato dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia tramite i progetti “Quantum FVG” e “QuFree”. “L'inaugurazione di due nuovi laboratori di fisica quantistica – ha detto l'assessora regionale alla Ricerca e Università Alessia Rosolen - è la risposta a un'esigenza di trasferimento tecnologico che in nessun campo come questo ha applicazioni ampie e di cui non possiamo fare a meno, a partire dal tema della sicurezza nella comunicazione e nella trasmissione dei dati”.
Alessandro Martegani