Foto: MMC RTV SLO
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Anna Cisint ce l'ha fatta. La sindaca leghista di Monfalcone, salita alla ribalta delle pagine della stampa internazionale per la sua battaglia contro la locale comunità islamica, ha incassato nella circoscrizione Nord-Est quaranta mila voti , seconda solo all'asso pigliatutto Vannacci che ha portato a casa oltre 132 mila preferenze. Smentiti, così, coloro che ritenevano che la Cisint avrebbe potuto ottenere il favore solo degli elettori del Friuli Venezia Giulia, visto che, invece, è riuscita imporsi di molto su uno dei personaggi più influenti della Lega in Veneto Paolo Borchia, fermo a poco più di ventiduemila voti e terzo in ordine di preferenza. In FVG la Cisint ha preso addirittura più preferenze del forzista Ciriani.

Si apre, così, un nuovo capitolo della sua carriera politica e in un videomessaggio su Facebook la pasionaria sindaca leghista ha ringraziato questa mattinata i suoi elettori assicurando che anche a Bruxelles continuerà a portare avanti la sua "battaglia per il nostro paese, per i più deboli; affinchè non ci sia una sostituzione etnica da parte dell'Islam integralista e contro le assurde ideologie green in Europa".

La Cisint dovrà ora lasciare il suo scranno di sindaco, ma come già fatto in campagna elettorale rassicura i suoi sostenitori sul fatto che continuerà a restare attiva anche a livello locale: " Non lascerò il territorio, perchè dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per recuperare questa situazione non solo a Monfalcone, ma in tutto il FVG c'è ancora bisogno della mia presenza fisica".

"Questo", spiega, "è possibile grazie alla legge che consente che gli europarlamentari possano essere presenti sul territorio in tutte le altre forme che non siano quella di sindaco".

La leghista si conferma, così, una delle figure di punta del suo partito non solo a livello regionale ma anche nazionale, e potrebbe trasformarsi in futuro in una delle figure di primo piano dell'estrema destra italiana.

Barbara Costamagna