Oltre al sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, alla presentazione dell'annullo sull'abbattimento dell'ultimo muro d'Europa, quello tra Gorizia e Nova Gorica esistito fino al 2004, era presente anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.
Quest'ultimo ha dichiarato: "Questo è un esempio di come popoli che si sono combattuti possono poi convivere pacificamente e costruire insieme l'Europa di oggi e di domani. Da Gorizia parte un messaggio di pace rivolto a tutto il mondo".
La presentazione si è svolta proprio in concomitanza con le iniziative promosse dalla Slovenia per il ventesimo anniversario della propria adesione alla UE.
Tajani ha poi aggiunto: "Non possiamo dimenticare quello che è accaduto a tanti italiani ma dobbiamo guardare al futuro. I rapporti con gli altri Paesi dell’Ue è fondamentale, e poi da questo osservatorio è fondamentale guardare ai Balcani occidentali, Slovenia e tutti altri dell'area: una parte di Europa che torna alla casa madre perché le è stato impedito durante la dittatura comunista di entrare a far parte dell'Unione europea".
Il ministro degli Esteri ha proseguito ribadendo che "l'Italia è tornata a essere protagonista di questa parte d'Europa. Per qualche tempo siamo stati un po' distratti, ma per questo governo i Balcani occidentali sono una priorità della nostra politica estera" ed ha concluso con le parole: "Gorizia e Nova Gorica sono un modello di costruzione della pace", sono "una goccia nel mare della pace che vogliamo costruire, un messaggio di pace che oggi rivolgiamo verso l'Ucraina e verso il Medio Oriente".
Il sindaco goriziano Ziberna ha invece voluto ricordare come il confine tra le due città isontine sia stato tragicamente divisivo nello scorso secolo, mentre oggi è il simbolo di due popoli che vivono in pace.
Il bollo è stato emesso in 250.020 esemplari; lo sfondo ha il colore dell’Isonzo e della Capitale europea della Cultura" ha voluto ancora sottolineare Ziberna.
Davide Fifaco