Utilizzava il web per minacciare di avvelenare acque minerali e prodotti alimentari nei supermercati chiedendo il pagamento in criptovaluta di ingenti somme di denaro.
La Polizia Postale del Lazio, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha arrestato un triestino di 47 anni con l'accusa di estorsione, dopo una lunga indagine che ha permesso di risalire all’autore dei messaggi, ceh aveva comunque celato le proprie tracce informatiche.
Nelle minacce con richieste di denaro, giunte ai supermercati con delle mail inviate attraverso provider esteri, l’uomo minacciava di avvelenare gli articoli in vendita con iniezioni di cianuro e topicida, e aveva anche pubblicato video per dimostrare di essere in grado di mettere in atto la minaccia.
Nel mirino del ricattatore erano finite aziende in Italia, ma anche in Germania, Francia, Spagna, Austria e Svizzera.
I tentativi di estorsione sarebbero stati più di 200, ma dalle indagini è però emerso che l’uomo, con precedenti penali e in affido ai servizi sociali, è stato fermato prima di avere la possibilità di mettere in atto le sue minacce e nessun alimento è stato avvelenato.
Alessandro Martegani