Dopo le tradizionali scritte sui muri, la protesta no vax passa a mezzi del nuovo millennio, e attacca addirittura durante una seduta del Consiglio comunale di Trieste, che dal suo insediamento svolge le proprie riunioni in remoto a causa della pandemia.
Ignoti hacker sono riusciti ad infilarsi nel sistema del Comune proprio nel corso di una seduta del Consiglio comunale, dedicata la progetto d’investimento della British American Tobacco.
Mentre la discussione era in corso, si è inserito nella riunione un profilo chiamato “Vivi Libertà e Diritti”, e immediatamente dopo sono apparsi nella chat della riunione il simbolo del movimento no vax, due V rosse in un cerchio, e dei messaggi di chiara matrice no vax, che risultavano lanciati dagli stessi profili dei consiglieri. “I vaccinati contagiano”, “il nazi pass è solo razzismo verso chi applica il proprio diritto di dire di no”, “il Governo vi ordina di fare i nazi razzisti sanitari e voi ubbidite, come fecero i tedeschi con Hitler”, sono solo alcune delle frasi inserite sulla chat.
Dopo un primo attimo di sconcerto, è apparso chiaro che era in corso un attacco informatico, e i lavori sono stati sospesi per cercare di riprendere il controllo della seduta, che è ricomunicata un’ora dopo, e il Consiglio è riuscito a portare a termine la discussione con i rappresentanti della British American Tobacco.
L’episodio è stato duramente condannato nel corso della seduta, dagli stessi Consiglieri che hanno parlato di un attacco vile e di un episodio “gravissimo” contro la democrazia. Lo stesso presidente del Consiglio comunale, Francesco Panteca, si è detto molto rammaricato per l’accaduto.
L’episodio, ha anche riattizzato la polemica sulla necessità di tenere le sedute in presenza, richiesta ribadita dai capigruppo di opposizione (Punto Franco, Partito democratico, Adesso Trieste e Movimento 5 Stelle) Altin, Barbo, Laterza e Richetti. “Non sono mai stati del tutto chiari – scrivono in una nota - i motivi tecnici o organizzativi che da diversi mesi fanno sì che le attività del Consiglio Comunale debbano svolgersi solamente da remoto. Abbiamo appurato, oggi, che il sistema utilizzato dall’Amministrazione è vulnerabile” e chiediamo “ufficialmente, ancora una volta, al Presidente del Consiglio Comunale di riprendere i lavori del Consiglio in presenza”.
Tutto questo capitava mentre a poche decine di metri dagli uffici del Consiglio comunale la polizia era schierata in vista della manifestazione indetta, nonostante i divieti e la pioggia, dai movimenti no vax in piazza Unità. Camionette di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza sono state collocate a difesa di tutti gli accessi alla piazza, guardati anche da decine di agenti.
I no vax però non si sono dati per vinti, e, dopo essersi radunati di fronte a uno degli accessi, hanno srotolato lo striscione con la scritta “no obbligo vaccinale, no green pass” e hanno dato vita a un corteo lungo le vie laterali a piazza Unità gridando slogan contro il Green pass, l’obbligo vaccinale e anche contro il governo Draghi. Un centinaio di persone in tutto, che hanno temporaneamente bloccato il traffico attorno alla piazza.
Alessandro Martegani