Ottimi risulti di pubblico e un programma in crescita. È la realtà dei treni storici in Friuli Venezia Giulia, un settore del trasporto pubblico che nell’ultimo anno ha assistito a una decisa crescita, anche grazie alla Capitale europea della Cultura.
L’assessora regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha annunciato che l’anno in corso à stato particolarmente ricco di richieste per quanto riguarda i treni storici: su 52 domande da parte dei Comuni, la Regione ne ha soddisfatte 40, “articolando un programma denso che fa perno su GO!2025, grazie alla collaborazione di Trenitalia e con il gruppo Ferrovie dello Stato”.

Cristina Amirante (Foto: ARC)
Cristina Amirante (Foto: ARC)

"Con il lavoro congiunto con PromoTurismFVG - ha detto Amirante - riusciremo a dare la massima diffusione ai treni storici, che registrano quasi sempre il tutto esaurito e che prenderanno avvio domenica 6 aprile con il Treno degli Alpini in partenza da Treviso e arrivo a Gemona del Friuli, per concludersi lunedì 8 dicembre con il Treno dei presepi e dei mercatini di Natale da Gemona del Friuli con destinazione Sacile".
I convogli storici collegati a "Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025", con origine o destinazione da Gorizia o dalle aree vicine, saranno undici.
Nel 2024 erano stati allestiti 28 treni, registrando il migliore risultato di sempre in termini di passeggeri: 11.118 contro i 9.778 del 2023, con un più 13 per cento, nonostante quattro treni in meno rispetto al 2023, e una percentuale media di riempimento dei treni pari all'85 per cento.
"I treni d'epoca – ha concluso Amirante - valorizzano e promuovono la bontà del trasporto ferroviario come soluzione di mobilità e fanno conoscere i tanti patrimoni naturalistici, storici, architettonici, culturali, enogastronomici, delle produzioni tipiche e dell'artigianato che connotano la Regione Friuli Venezia Giulia”.

Alessandro Martegani