Lo smisurato aumento delle bollette energetiche e l’arrivo dell’inverno con i conseguenti costi del riscaldamento hanno messo in guardia molte attività anche a Trieste. Le bollette quadruplicate hanno costretto le imprese a prendere provvedimenti, le quali stanno capendo come reagire senza andare incontro a cambiamenti drastici. I primi interventi vedono le aziende modificare gli orari di lavoro chiudendo un’ora prima, e in aggiunta troviamo la proposta di chiudere centri commerciali e supermercati la domenica e i giorni festivi.

Nei supermercati si presta massima attenzione agli sprechi e ove possibile, i frigoriferi non indispensabili come per esempio quelli raffredda bibite, vengono staccati. Inoltre, le insegne luminose si spengono nel momento in cui i punti vendita chiudono. I centri commerciali invece hanno deciso che all’accensione del riscaldamento la temperatura verrà diminuita almeno di un grado, e verranno ridotte significativamente le illuminazioni natalizie.

Anche i posti di lavoro ne hanno risentito, in molti casi non è stato possibile rinnovare contratti, in quanto le aziende dovevano scegliere se pagare le bollette o i dipendenti. Visto i cali di fatturato dettati dall’aumento esponenziale delle bollette, molte imprese saranno costrette a licenziare anche dipendenti con contratto a tempo indeterminato, per questo motivo si vorrebbe richiedere il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione in deroga.

B.Ž.

Foto: Pixabay
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