Foto: Radio Capodistria
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Mancano pochi giorni al voto in Friuli Venezia Giulia, dove tra i candidati alla presidenza c'è anche un figura storica della politica regionale, , già sindaco di Udine e Presidente di regione, che si presenta questa volta con il movimento Patto per l'Autonomia. E come fatto con gli altri candidati abbiamo chiesto a Cecotti la sua posizione riguardo le modalità di finanziamento regionale della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia e l'utilità o meno di ricorrere a bandi.

"Io penso che sia un problema generale", ci ha risposto Cecotti, "la Regione con gli ultimi mandati si è immaginata di dare i finanziamenti a tutte le attività (economiche, sociali, culturali) usando questa tecnica di bandi e rendicontazioni molto pesanti, che allunga i tempi sia di concessione del contributo sia di verifica ecc… "

"Una modalità ingiustificata e assurda", ha aggiunto, "poiché si parla di contributi che raramente superano le poche decine di migliaia di euro. Sono modelli che l'Unione europea ha introdotto ma per finanziamenti plurimilionari". "Io intendo sbaraccare tutta questa burocrazia", ha concluso il candidato del Movimento Patto per l'autonomia, "Cancellare tutto questo sistema di controlli che è assolutamente fuori scala rispetto al tema delle quantità di denaro in gioco".