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In settimana è stato affrontato il tema della prevenzione dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, sfatando falsi miti ma anche fornendo indicazioni per affrontare e non minimizzare il problema.
I lavori riqualificheranno completamente l’area, che però rimarrà accessibile per la stagione balneare 2025.
L’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha risposto duramente a chi, fra le organizzazioni che si occupano di assistere i migranti, ha puntato il dito contro le procedure di accoglienza.
Per il comando della polizia locale si tratta di un mezzo per tenere sotto controllo l’andamento delle contestazioni e delle sanzioni, ma la stessa amministrazione ha avviato una verifica, e gli stessi vigili si lamentano per la violazione della privacy.
Presentato a Trieste il progetto "Spazio 11 - Sala di attesa solidale" permetterà a migranti e rifugiati di trovare un posto caldo, con delle poltrone e dell'assistenza sanitaria. Da lunedì prossimo, a partire dalle ore 19, si inaugurerà questa iniziativa
In primo piano le sfide nella Città dei cantieri e a Pordenone, entrambe città guidate dal centro destra negli ultimi due mandati.
La rete, finanziata dalla regione Friuli Venezia Giulia, consentirà di sviluppare comunicazioni veloci e con i massimi livelli di sicurezza.
I lavori prevedono la demolizione e la ricostruzione della soletta superiore della copertura del torrente e la bonifica dell’alveo. I lavori potrebbero iniziare nel mese di maggio.
Decine di veicoli giacevano abbandonati su due terreni di proprietà di una società che commercia in automobili, e costituivano “un grave pericolo per l’ambiente e il suolo”.
Voci su una possibile chiusura circolavano da settimane: la decisione, oltre a spegnere una voce nel panorama dell’informazione in città, apre anche il problema del ricollocamento dei due dipendenti dell’emittente.
Il Comitato ha anche presentato un nuovo dossier che riassume tutte le problematiche amministrative che sarebbero legate al progetto.
Invece di valorizzare la diversità di lingue e culture, affermano il segretario Massimo Moretuzzo, ed Eleonora Sartori, consigliera comunale - l’organizzazione ha perso un’occasione di far conoscere uno degli elementi più interessanti del territorio.
Per Menia, episodi di vandalismo come quello avvenuto alla Foiba "alimentano di nuovo il fuoco del negazionismo e del giustificazionismo", noi invece, aggiunge, “seminiamo ricordo e giustizia”.
Negli interventi, è tornato più volte il tema delle scritte trovate venerdì scorso all'ingresso del monumento. Per il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza si tratta di “Un atto criminale, un oltraggio alla Nazione che non può restare impunito”.
“Qualcuno vorrebbe cambiare il volto, la storia e il lavoro del nostro territorio, il Friuli Venezia Giulia – ha detto – ma non saranno degli sciagurati a cambiare la nostra storia”.
Un corteo ha percorso un breve tragitto da piazza Oberdan alla Stazione, per rendere omaggio al monumento all’Esodo.
Delegazione dei sindacati e delle imprese, politici e rappresentanti delle istituzioni hanno camminato assieme chiedendo rispetto per la professionalità dei lavoratori e la tradizione industriale del capoluogo giuliano.
Dichiarazioni di condanna dell’episodio sono giunte da tutte le forze politiche. Sul posto, fra gli altri, anche il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e il ministro dei beni culturali Alessandro Giuli. Messaggio di condanna anche da Giorgia Meloni.
In strada, dopo le crisi che hanno colpito importanti realtà dell’area di Trieste, scenderanno non solo i sindacati, ma anche la politica e le organizzazioni degli imprenditori. Anche il vescovo di Trieste Enrico Trevisi ha invitato la città a partecipare
Il Gip di Gorizia ha infatti chiuso, senza condanne, il processo che aveva coinvolto 195 indagati e 120 società, accusate di essersi spartite appalti per un totale di un miliardo di euro fra il 2017 e il 2018.
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