"La memoria non deve essere usata per rinfocolare le divisioni, ma essere il carburante per camminare insieme e uniti verso un processo di pacificazione".
Sembra rispondere alla decisione di Anpi e Aned di non partecipare alla deposizione delle corone nella Giornata della Memoria, per marcare la distanza con il Comune di Trieste, il discorso del sindaco, Roberto Dipiazza, letto dall'assessore Giorgio Rossi nel corso della tradizionale cerimonia alla Risiera di San Sabba.
Rossi dopo la deposizione da parte delle istituzioni e delle associazioni combattentistiche, ha letto l'intervento sindaco, assente per motivi personali, ricordando fra l'altro la necessità che le giovani generazioni custodiscano la memoria per evitare che quanto è stato si possa ripetere, accanto ai passi intrapresi dal comune per favorire il dialogo fra le componenti della città. L'assessore, a margine della cerimonia, ha anche replicato alla decisione di Anpi e Aned di non deporre le corone con le altre associazioni: "Nessuno dice che non ci sia un confronto - ha spiegato - ma se vuoi fare le cose da solo, senza gli altri, se ne assume le responsabilità. Oggi qua gli altri siamo noi, i rappresentanti dei comitati e delle associazioni, eravamo tutti qua, meno l'Anpi: siamo in democrazia, ma quando uno fa o prima o dopo, è lui che deve riflettere, non noi".
Dopo l'intervento del sindaco di Duino-Aurisina, Daniela Pallotta, è stata la volta degli interventi delle comunità religiose, aperti dal presidente della comunità ebraica Alessandro Salonichio: "Il rischio era quello d'innescare un fenomeno di assuefazione - ha detto al termine della cerimonia - ma penso che invece si stia andando verso la direzione corretta. Stiamo lavorando molto sulle scuole, in questo devo anche ringraziare le istituzioni perché hanno capito veramente il motore su cui bisogna agire".
Alla cerimonia non ha partecipato il presidente della regione Massimiliano Fedriga, che ha però diffuso un messaggio di vicinanza alla comunità ebraica. Presente invece il sottosegretario alla presidenza del consiglio Vincenzo Zoccano, che ha ricordato come "l'essere umano nella sua fragilità tenda a dimenticare: la Giornata della Memoria deve essere tutto l'anno - ha aggiunto -, dobbiamo investire sul futuro, e investire sul futuro vuol dire ricordare il passato e i guasti che il novecento ha portato".
Alessandro Martegani