Delusione ma anche rabbia e sconcerto: sono i sentimenti che si sono incrociati in questi giorni fra politici e amministratori del Friuli Venezia Giulia dopo la conferma che solo un progetto della regione per la rigenerazione urbana è stato finanziato con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Si tratta di un contributo da un milione e 600mila euro per la realizzazione del Centro sportivo integrato di Monfalcone: briciole in confronto a quanto ottenuto da altre regioni come la Campania, dove arriveranno 489 milioni per realizzare 79 opere, la Sicilia, con 60 progetti e 423 milioni, o la Puglia, con 59 idee e 399 milioni.
Il Friuli Venezia Giulia è in fondo alla classifica, così come altre regioni del Nordest. Le risorse sono ripartite in proporzione alla popolazione residente, ma anche seguendo un “indice di vulnerabilità sociale e materiale”, un algoritmo che tiene conto di sette indicatori, come la percentuale di popolazione “analfabeta e alfabeta senza titolo di studio”, l'incidenza di giovani di 15-29 anni non attivi e non studenti, o la quota dei nuclei familiari con potenziale disagio economico. Proprio questi parametri hanno penalizzato il Nordest e il Friuli Venezia Giulia, aree già sviluppate e che quindi paradossalmente hanno avuto di meno.
Un aspetto che ha fatto infuriare molto i sindaci, fra gli altri Pietro Fontanini di Udine e Alessandro Ciriani di Pordenone, e innescato uno scambio di accuse fra politica locale e governo. “Non voglio certo alimentare guerre tra nord e sud – ha detto il deputato di Forza Italia Roberto Novelli -, ma non è possibile non rilevare il predominio delle regioni meridionali nell’assegnazione dei finanziamenti e la scarsa considerazione del Nordest”.
Anche i parlamentari della Lega del Friuli Venezia Giulia in una nota hanno ricordato che “i Comuni esclusi dalla graduatoria sulla misura di rigenerazione urbana sono stati penalizzati paradossalmente perché portatori di un corretto stile di vita”, e chiesto che “il Governo integri le risorse disponibili per non discriminare le comunità più virtuose”.
L’europarlamentare e coordinatore Lega Fvg Marco Dreosto ricorda però anche che “grazie al lavoro del governatore Fedriga e dei nostri parlamentari a Roma la regione ha ottenuto la cifra record di 1,3 miliardi di euro di cui 900 milioni saranno allocati direttamente ai Comuni. Una cifra importante che potrà andare ad integrare le risorse necessarie a finanziarie i progetti meritevoli come quelli proposti dalle nostre città”.
A Trieste, Riccardo Laterza, Capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio Comunale ha invece chiamato in causa la Giunta Comunale che, “non ha presentato nemmeno una domanda di finanziamento, a fronte delle tre proposte presentate da Udine, delle otto presentate da Pordenone e delle dieci presentate da Gorizia”. La città – ha aggiunto - è rimasta esclusa da un fondo da 3,4 miliardi, ed è stata esclusa “da una partita fondamentale per lo sviluppo e il miglioramento della qualità della vita delle aree periferiche”.
Alessandro Martegani