Proteggere la salute dei cittadini, ma pensare anche alla ripresa per tutelare il lavoro. È questo il principio a cui s’ispirano tutti i provvedimenti presi dalla regione Friuli Venezia Giulia, come ha confermato oggi lo stesso Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga.
Anche la recente ordinanza che impone l’uso di protezioni per bocca e naso in tutte le attività esterne alle abitazioni, ha spiegato, va in questo senso, e prepara l’area a una ripresa delle attività lavorative in sicurezza, a cui bisogna, ha sottolineato cominciare a pensare.
“Chiediamo al Governo di predisporre con urgenza un piano per una riapertura graduale delle attività economiche”, ha detto, ricordando che “l’ordinanza che abbiamo emanato ieri, con l'obbligo per tutti di utilizzare sempre i dispositivi di protezione personale nei luoghi pubblici e di continuare a mantenere con grande attenzione il distanziamento sociale, va proprio in questa direzione: dobbiamo riaprire ma in sicurezza. La politica deve prendersi la responsabilità di mettere insieme sicurezza sanitaria e ripartenza economica. L'attuale crisi sanitaria non deve trasformarsi in un dramma economico”.
“La nostra preoccupazione - ha aggiunto - è che il prossimo 3 maggio le nostre imprese non terranno chiuso per rispettare un nuovo provvedimento, ma perché non avranno più la forza di riaprire, garantendo i posti di lavoro”.
Fedriga , che ha sottolineato l’importanza di un coordinamento fra le regioni da parte del governo, per non rischiare nuove ricadute e riprese dell’epidemia, ha ipotizzato “un piano di riapertura graduale dei comparti economici, che potrebbe essere testato in un periodo di una decina di giorni, e deve riguardare anche la mobilità: noi non possiamo fare questo piano - ha ricordato - perché l'ultimo decreto legge del Governo non permette alle Regioni di agire in modo autonomo, ma collaboreremo l'esecutivo nazionale, che adesso deve assolutamente dare una prospettiva ai cittadini e alle imprese”.
Fedriga ha anche sottolineato come finora le decisioni assunte dalla regione, la prima a chiudere le scuole in Italia, siano andate nella giusta direzione. “Friuli Venezia Giulia è la Regione più virtuosa del Nord, con i
migliori dati nel rapporto fra indice di mortalità e quello dei contagi”.
Il governatore del Friuli Venezia Giulia ha sottolineato però come i provvedimento debbano essere coordinati fra le regioni e anche con la vicina Slovenia con cui, ha detto, i rapporti sono ottimi: “La scorsa settimana abbiamo avuto una video riunione con il Primo Ministro sloveno con il quale abbiamo condiviso informazioni e abbiamo rimarcato la necessità di collaborazione, sia dal punto di vista sanitario sia dal punto di vista economico, tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia”. “I rapporti con l’attuale governo sono ottimi, e c’è una condivisione anche sulle linee europee, sulle politiche europee che sarebbe il caso di mettere in campo, e sono molto fiducioso che potremo trovare delle opportunità di sviluppo reciproche, anche indipendentemente dall'emergenza in corso, perché la sintonia con l'attuale governo sloveno è molto ampia”.
Alessandro Martegani