Foto: Regione FVG
Foto: Regione FVG

Gli assessori regionali del Friuli-Venezia Giulia alle Attività produttive ed al Lavoro, rispettivamente Sergio Emidio Bini ed Alessia Rosolen, in occasione del tavolo al Ministero delle Imprese e del Made In Italy che ha sancito la sottoscrizione dell'intesa sindacale preliminare alla stipula dell'Accordo di programma fissata per il prossimo 29 luglio del subentro di Msc a Wartsila, hanno affermato che "la firma dell'accordo sindacale sulla riconversione del sito industriale Wartsila di Bagnoli della Rosandra ha richiesto una volontà fortissima della Regione e un confronto in cui tutte le parti vanno ringraziate, a partire dai lavoratori che hanno dimostrato un enorme senso di responsabilità nell'arco di mesi complicati".

In base all'intesa, tutti i posti di lavoro vengono salvaguardati con il subentro nel sito industriale triestino di Msc. Al tavolo, accanto alle parti sociali, era presente anche il ministro Adolfo Urso con la sottosegretaria Fausta Bergamotto.

Rosolen, presente all'incontro a Roma, ha sottolineato che “il 29 luglio si raccoglieranno i frutti di un grande lavoro di tutti. Grazie a Confindustria, che ha tenuto una posizione non scontata, e grazie alle organizzazioni sindacali territoriali, con i quali il confronto è stato nitido di fronte a una prospettiva di sbocco che richiedeva di tenere tutti uniti".

Bini ha partecipato invece in videocollegamento ed, oltre a ringraziare i lavoratori, la squadra della Direzione attività produttive e il Ministero, ha ricordato che "la Regione è fortemente impegnata nel mantenere e valorizzare la vocazione industriale di tutto il territorio triestino e per questo interverrà concretamente per l'infrastrutturazione ferroviaria, che troverà un primo finanziamento proprio con la manovra di assestamento. L'area giuliana - ha aggiunto Bini - ha una storia industriale importante che non poteva essere cancellata. Il percorso continua, ma questo risultato ci sprona a lavorare insieme per lo sviluppo dell'area", ha concluso l'assessore.

Davide Fifaco