Prudenza e voglia di normalità. Sono i due sentimenti che dividono, in questi giorni più che mai, anche i cittadini del Friuli Venezia Giulia.
Dopo aver sfiorato la zona rossa ed essere tornata in area gialla, con la riapertura di bar e ristoranti, sia pur a orario ridotto, la regione fa registrare delle cifre in discesa sull’andamento dell’epidemia, ma che, per stessa ammissione dell’amministrazione regionale, ancora preoccupano, e la prudenza nel mantenere precauzioni e distanziamento sociale deve essere massima.
Anche nelle città del Friuli Venezia Giulia però non sono mancate le immagini delle vie del centro affollate che sembra stiano spingendo il governo nazionale a dare una stretta ulteriore nel periodo natalizio, stretta a cui il governatore Fedriga si è detto contrario, pur raccomandando ai cittadini di rispettare scrupolosamente regole e indicazioni anti contagio.
Dal ritorno in area gialla gli affari stano andando bene, ci hanno detto molti negozianti del centro di Trieste, e si riescono a gestire le presenze contingentate, che hanno contribuito a creare le code di fronte ai negozi viste in questi giorni. La prospettiva di una nuova chiusura viene accolta con preoccupazione, soprattutto da bar e ristoranti che avevano appena riaperto e stavano raccogliendo le prenotazioni per i giorni di festa, c’è anche chi però ritiene la chiusura inevitabile e perfino utile. “Nei giorni centrali della settimana alla situazione è calma – spiega Massimo Fontanot del Caffè Piazza grande di Piazza Unità – ma nel fine settimana il flusso aumenta, e molti si dimenticano del distanziamento e delle misure di prevenzione. Ormai ci aspettiamo una nuova chiusura a Natale, e forse sarà utile per affrontare la situazione legata all’epidemia”.
La partita è comunque aperta, ma il continuo cambiamento di norme, a volte in modo contraddittorio da parte del Governo nazionale, sembra aver confuso la popolazione, spesso ingenerando sfiducia. “Sto interloquendo con Roma, assieme agli altri presidenti di Regione, in merito alle misure che verranno adottate nelle prossime settimane” ha detto il presidente della regione Massimiliano Fedriga, aggiungendo che “i provvedimenti devono essere coerenti con le strategie attuate finora ed essere percepiti come giusti dai cittadini che li devono osservare”.
Fedriga aveva anche rinnovato l’invito a tutti i cittadini a “non limitarsi a rispettare gli obblighi contenuti nei Dpcm e nelle ordinanze, ma a osservare anche le raccomandazioni e in particolare quella di non recarsi nelle abitazioni di nuclei familiari diversi dal proprio”.
Alessandro Martegani