I residenti di 114 Comuni del Friuli Venezia Giulia saranno chiamati a votare non solo per le europee, ma anche per le amministrative che gli organi competenti regionali hanno deciso di far svolgere in contemporanea con il voto nazionale l’8 e il 9 giugno. La decisione di accorpare i due appuntamenti elettorali, ha spiegato l’Assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, è sta presa per ridurre al massimo i disagi per gli istituti scolastici, che ospiteranno i seggi, e risparmiare i fondi necessari per coprire le spese richieste per mettere in moto la macchina elettorale.
Le amministrazioni comunali coinvolte hanno tutte una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti e pertanto si tratterà di un voto che non prevederà il ballottaggio per quanto riguarda l’elezione del primo cittadino. Lo scrutinio si terrà, come sempre avviene nelle amministrative, il lunedì 10 giugno a partire dalle ore 14.
Tra i Comuni più grandi chiamati al voto ci sono quello di Gonars e Grado, dove le coalizioni si stanno già muovendo in vista dell’appuntamento di giugno che a livello locale viene considerato dal centro-destra come la possibilità di consolidare ulteriormente la presenza ormai capillare sul territorio, mentre per il centro-sinistra si spera in un primo segnale di ripresa.
Barbara Costamagna