Per qualche ora il centro di Trieste ha respirato nuovamente l’atmosfera dello scorso ottobre, quando una serie di manifestazioni contro il Green pass aveva paralizzato la città per intere giornate.
Quella di oggi avrebbe dovuto essere una manifestazione statica, ma i gruppi che si oppongono al Green pass e alle restrizioni imposte dal governo, dopo essersi concentrati in largo Barriera nel corso della mattina, si sono messi in movimento con un percorso che sembra esser stato improvvisato e nemmeno il corteo sembra essere stato autorizzato preventivamente, anche perché il Friuli Venezia Giulia è ancora in zona arancione e le manifestazioni non potrebbero essere autorizzate.
Il corteo, aperto da uno striscione contro l’obbligo vaccinale agli over 50, oltre che contro il Green pass in generale, si è diretto verso piazza Oberdan, lungo via Carducci, passando di fronte al Tribunale e alla sede regionale della Rai, presidiata dalla polizia, dove non sono mancati i cori e gli insulti, per poi tornare verso il centro e concludere il corteo in piazza Unità di fronte al palazzo della Prefettura, anche questo un luogo diventato tradizionale per le manifestazioni contro il Green pass.

Nel corso della manifestazione, durata qualche ora, sono stati lanciati slogan contro il Green pass, contro i vaccini, ma anche contro il governatore Fedriga e il caro-bollette, e non sono mancati insulti e anche intimidazioni ai giornalisti presenti. Il traffico di Trieste è rimasto bloccato alcune ore a causa del passaggio dei manifestanti.
Sullo svolgimento della manifestazione è intervenuto l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, affermando che “Quanto accaduto questo pomeriggio a Trieste rappresenta un'inaccettabile violazione delle regole democratiche. I responsabili e i partecipanti a questa manifestazione non autorizzata – ha detto - vanno perseguiti a norma di legge con la massima severità”.

Alessandro Martegani