Presentato oggi a Trieste, presso il Palazzo della Regione Friuli-Venezia Giulia, il bilancio dell'azione amministrativa svolto nel corso del 2019. A relazionare è stato lo stesso presidente Massimiliano Fedriga, che ha sottolineato i risultati ottenuti, in particolare negli ambiti della salute, dell'autonomia e della sicurezza, in questo specifico campo evidenziata la proficua collaborazione con la Slovenia.
È durato circa un'ora il resoconto in cui Massimiliano Fedriga ha elencato i risultati ottenuti dall'attuale amministrazione, nell’anno che sta volgendo a conclusione ed ha lanciato alcune delle novità per il 2020.
Particolarmente soddisfatto, il governatore, per il riconoscimento nella recente classifica del Sole 24 Ore, dove il Friuli-Venezia Giulia si è piazzato al terzo posto per qualità della vita, preceduto solo dal Trentino Alto-Adige e dalla Valle d'Aosta.
Speranza di vita sopra la media nazionale, soddisfazione per l'assistenza medica, ampia copertura digitale per le famiglie residenti in regione, disoccupazione in calo, impegno nella tutela dell'ambiente e nello smaltimento dei rifiuti, sono questi alcuni degli elementi che contribuiscono a fare del Friuli-Venezia Giulia un territorio all'avanguardia.
Fedriga ha inoltre sottolineato l'impegno che la sua amministrazione, da quando si è insediata, ha profuso nella tanto invocata autonomia, ma anche nelle tematiche riguardanti la famiglia, visto che uno dei grandi problemi della regione è il calo demografico che la sta interessando. Perciò è stato ampliato il bonus bebè, sono stati finanziati i centri estivi e implementati i fondi per gli asili nido.
Per quanto riguarda il lavoro è stato finanziato il potenziamento dei centri per l'impiego e per aiutare le donne lavoratrici.
Sul tema sicurezza confermata la collaborazione con la Slovenia per quanto riguarda il controllo dell'immigrazione sulla rotta balcanica, in aumento dallo scorso settembre. Ma non si riduce solo alla tematica della sicurezza la collaborazione tra Friuli-Venezia Giulia e Slovenia, come ci ha spiegato lo stesso Massimiliano Fedriga: "abbiamo fatto, non più tardi di qualche mese fa, un tavolo interdisciplinare con la Slovenia, su varie questioni come l'agricoltura, la mobilità e quindi trasporti in generale, penso poi alla questione attività produttive sulla quale abbiamo grandi collaborazioni. Inoltre, sulla questione culturale, sulla questione ricerca, dove lavorano insieme le diverse università. Quindi io sono convinto che noi dobbiamo fare sistema; pensare di competere, a livello globale, senza guardarci e parlarci da un confine all'altro sarebbe assolutamente riduttivo e poco utile per entrambi i territori".
Davide Fifaco