L’estensione delle infrastrutture per lo sviluppo del Punto Franco, investimenti per 480 milioni di euro per la realizzazione della Stazione nuova di Servola e del Molo VIII, il potenziamento della rete ferroviaria. Sono alcuni dei temi di cui hanno parlato l'assessora regionale alle infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, e il presidente uscente dell'autorità portuale Zeno D'Agostino, nel corso di una visita alle strutture dello scalo giuliano.
Amirante ha ricordato che Trieste è il punto di riferimento in regione per il trasporto delle merci che arrivano via mare verso il resto d'Italia e l'estero, e che “è in grado di rispondere con efficienza all'apertura dei nuovi traffici merci in conseguenza al blocco del canale di Suez”.
Tra le attività infrastrutturali in via di realizzazione ci sono lo sviluppo del Punto Franco, la realizzazione della Stazione nuova di Servola con un investimento da 180 milioni di euro, e del Molo VIII con 300 milioni.
L'assessora ha visitato le aree della Piattaforma logistica, del Punto Franco e del Molo VII, dove Trieste Marine Terminal, la società concessionaria del terminal container, prevede l'allungamento del terminal per poter trattare 1.200.000 container a fronte dell'attuale capacità di 900.000.
Lo sviluppo della Piattaforma logistica, con un terminal all'avanguardia presso il Molo VIII, porterà anche alla creazione di 700 nuovi posti di lavoro e a una riduzione di18 milioni di tonnellate di emissioni di Co2 grazie alle nuove tecnologie sostenibili.
La Regione, ha poi ricordato Amirante, sostiene lo sviluppo del sistema logistico portuale con un contributo annuo di sei milioni di euro, in particolare per il potenziamento delle attività di trasbordo e trasferimento mediante collegamenti shortsea su altri porti adriatici e l'intensificazione dei collegamenti ferroviari intermodali con i mercati del Nord-Est Italia.
Alessandro Martegani