Grande partecipazione al ricordo in onore di Norma Cossetto, per il 77esimo anniversario della sua tragica morte. Come di consueto ad organizzare la cerimonia è stata l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Tra le istituzioni presenti anche il sindaco Roberto Dipiazza, che nel suo discorso ha sottolineato l'importanza della pacificazione tra italiani, sloveni e croati dopo i terribili fatti della Seconda Guerra Mondiale, come ha ribadito anche nella dichiarazione a noi rilasciata: “L'offesa più grande che abbiamo fatto ai drammi del Novecento è stato l'oblio. Naturalmente quando penso a questo penso a Pahor con Mattarella, che si danno la mano davanti alla Foiba e davanti al monumento dei fucilati sloveni a Basovizza. Beh insomma, stiamo arrivando piano piano dove voglio io. Voglio una memoria, una memoria condivisa. Voglio che ci mettiamo tutti sull'attenti davanti alle tante mamme ed ai tanti papà che hanno pianto i loro figli. Dobbiamo arrivare a questo, a questa realtà ed io sto lavorando per questo”.
Molte le città italiane che negli ultimi anni hanno dedicato vie, piazze o monumenti a Norma Cossetto ed alle vittime delle Foibe. A Trieste alcuni criticano la scelta di una via così periferica e per certi versi nascosta, ma il presidente di ANVGD, Renzo Codarin, ci ha spiegato le origini di questa scelta: “Questo sito ha una logica perché si trova in mezzo al quartiere istriano di Trieste. Qui l'80% della popolazione sono esuli dall'Istria, per cui ha una motivazione. Qui sopra c'è via Visinada, questa è via Capodistria... Quindi questo è il motivo. Sicuramente verrà fatto un busto in onore di Norma Cossetto quando faremo il magazzino 26. La verrà portato e poi sarà sistemato. Inoltre nel magazzino 26 probabilmente verrà dedicato uno spazio, una mostra, proprio su Norma Cossetto, come simbolo di quello che è successo”.
Davide Fifaco