È nuovamente in aumento il flusso di migranti in arrivo a Trieste attraverso i confini con la Slovenia.
Anche nelle ultime 24 ore più di mille persone sono state raggiunte dalla polizia di frontiera non appena passato il confine o alle porte della città; alcuni si presentano anche spontaneamente in questura.
Che il flusso sia in aumento è evidente anche ai cittadini del capoluogo giuliano, che notano gli assembramenti, soprattutto di giovani, ma anche di intere famiglie con bambini, in luoghi come piazza Libertà, nei pressi dalla stazione, ribattezzata “Piazza del Mondo” dalle organizzazioni che si occupando di fornire uan prima assistenza mi migranti ammassati.
E proprio dietro la stazione dei treni, come ha confermato il prefetto di Trieste Annunziato Vardè intervistato dalla Rai, dovrebbe sorgere a breve una struttura di “bassa soglia”, un luogo in grado di ospitare provvisoriamente chi è in attesa di una sistemazione più stabile.
Già nei giorni scorsi molti i migranti seguiti dalle autorità italiane sono stati redistribuiti all’interno della regione, ma se i flussi continuassero con questi ritmi, anche più di cento al giorno, la macchina dell’assistenza potrebbe andare in sofferenza. Le organizzazioni che si occupano di assistenza, come l'Istituto Consorzio di Solidarietà, hanno segnalato però come moltissimi rimangano senza accoglienza e si debbano arrangiare dormendo per strada.
L’aumento del flusso è comunque stato confermato anche in Slovenia, dove la polizia ha a sua volta fermato centinaia di persone nelle ultime due settimane, fra queste anche dei trafficanti di esseri umani.
Alessandro Martegani