Ancora in calo il turismo crocieristico a Trieste, in controtendenza con quanto avviene nel resto d'Italia. Negativo anche il recente mancato arrivo, a fine marzo, dell'attesissima Carnival Horizon, nave da 323 metri di lunghezza, la cui festa per la consegna ufficiale, prevista nel capoluogo giuliano, è stata poi annullata. Tendenza negativa che proseguirà anche per tutto aprile e per l'inizio di maggio, con le banchine della Stazione Marittima che rimarranno vuote.
Trieste attualmente occupa soltanto il diciassettesimo posto a livello nazionale per il traffico crocieristico, con la perdita di 5 posizioni rispetto allo stesso periodo del 2017. 52 gli arrivi previsti per il 2018, rispetto i 59 dello scorso anno, con un crollo del 65% dei passeggeri ed oltre un 10% in meno di attracchi, tutto questo mentre il resto d'Italia è in crescita, con Civitavecchia che supererà il record di 2 milioni e 400mila turisti, con 775 navi. Venezia rimarrà stabile al secondo posto, sfiorando il milione e mezzo di passeggeri, mentre al terzo posto si piazzerò Napoli. Trieste sarà invece superata anche da Catania, Brindisi, Olbia, Salerno ed Ancona, solo per citarne alcune.
Non accenna invece alcuna crisi, fortunatamente, la Fincantieri. Recentemente una delle controllate, la Vard Holding Limited ha siglato un accordo per due navi da crociera speciali per Viking, più altre due opzionali. Le unità saranno consegnate in Norvegia nel 2021 e nel 2022 con un valore potenziale, per queste due imbarcazioni, di oltre 460 milioni di euro. Dal 2012, dallo stesso gruppo di armatori, la Fincantieri ha ricevuto ordini per 10 unità, 4 sono state già consegnate, le restanti sono in consegna entro il 2023 mentre da poco la società cantieristica triestina e la Viking hanno raggiunto un accordo per ulteriori 6 navi, estendendo la collaborazione fino al 2027.