È iniziato il primo campionato regionale del Friuli-Venezia Giulia di baskin, disciplina sportiva declinata dal basket ma che permette a normodotati e diversamente abili di giocare insieme, ognuno in base alle proprie capacità.
Presso l'Istituto Salesiano Bearzi, ad Udine è partito il primo campionato regionale del Friuli-Venezia Giulia di baskin. Due le sfide in programma: i padroni di casa della Zio Pino di Udine si sono imposti sui Bazinga Baskin Trieste per 80 a 55, dopo una partita più combattuta di quanto dica il largo punteggio finale in favore dei friulani.
Ancora più combattuta la seconda sfida tra i Tolmezzo Baskin e l’Energy Baskin Portogruaro. La prima compagine si è imposta per 66 a 58. Grande successo di pubblico, molte le persone sugli spalti, tra le quali Antonio Bodini, Presidente dell’Associazione Nazionale baskin, nonché ideatore (insieme a Fausto Capellini) di questo sport inclusivo, che ci ha spiegato come è nata l'idea di questa attività: “è nata perché il concetto di inclusione, in Italia, è nato tanti anni fa. Negli anni cinquanta anni ci aveva lavorato Milani con Paretti, per la scuola suo fratello Don Milani, che aveva lavorato per renderla più inclusiva. Poi c'è stata la legge per l'inclusione scolastica degli alunni disabili ed io, genitore di una studentessa disabile, ho avuto l'opportunità di utilizzare questo spazio, questo contesto che la legge permetteva. E così ci siamo messi a lavorare con un professore di educazione fisica per costruire la possibilità che davvero la scuola diventasse inclusiva nell'ora di educazione fisica, che potessero stare tutti in campo a giocare e vivere la partita nel modo entusiasmante come nel baskin si vive!”.
Davide Fifaco