In arrivo le denunce per i quattordici militanti di CasaPound che l'altro giorno hanno fatto irruzione nel Palazzo della Regione FVG interrompendo i lavori della VI Commissione del Consiglio che stava discutendo sulle politiche migratorie. La Digos ha completato l’identificazione dei protagonisti di questo episodio e tutto il materiale è stato consegnato alla Procura. Tra le ipotesi di reato interruzione di pubblico servizio e oltraggio a corpo politico, con pene che vanno dai due ai cinque anni.
“Un comportamento vergognoso”, questo il commento dell’assessore alla Sanità Riccardo Riccardi riferendosi soprattutto al segretario regionale di CasaPound Francesco Clun, a capo del gruppo, del quale molti stanno chiedendo l’immediato licenziamento visto che si tratta di un dipendente della direzione Salute della regione, con un contratto interinale a tempo determinato.
CasaPound difende il suo affiliato, parlando di accanimento su un semplice impiegato che ha solamente espresso le proprie opinioni politiche. Le critiche anche nei confronti del leghista Antonio Calligaris che proprio il quell’occasione disse che avrebbe tranquillamente sparato ai migranti, invece, non hanno sortito alcun risultato, visto che nei suoi confronti non scatteranno sanzioni né sospensioni dalle sedute.
Oggi nel pomeriggio prevista una manifestazione davanti alla Prefettura di Trieste contro quella che gli organizzatori, Cgil ed Anpi, definiscono una pericolosa deriva della politica locale.
Barbara Costamagna