Sostegno ai sindaci uscenti e ai candidati del centro destra e in particolare della Lega alle amministrative del 3 e 4 ottobre, ma anche la situazione della pandemia, la richiesta di un taglio delle tasse e delle accise per aiutare i cittadini, e una critica alla politica d’immigrazione del governo.
È stato un intervento a tutto campo quello del leader della Lega Matteo Salvini, giunto a Trieste dopo la tappa di ieri a Pordenone, per sostenere Roberto Dipiazza, nella sfida per la riconferma al comune di Trieste e Paolo Polidori, che corre per diventare sindaco a Muggia.
Salvini ha sottolineato come sia la regione Friuli Venezia Giulia, sia città come Trieste e Pordenone siano state ben amministrate dal centro destra, auspicando una riconferma del sindaco Roberto Dipiazza e una vittoria di Paolo Polidori a Muggia. “L'occupazione giovanile è buona – ha spiegato -, su Trieste e sul Porto di Trieste ci sono centinaia di milioni di euro di investimento, il Friuli Venezia Giulia è una regione che corre, una regione che traina e che guarda al futuro Guarda all'Europa. Questa è vita vera: noi crediamo nel mondo delle imprese e spero che lo capiscano anche il Pd e i 5 Stelle che invece passano il tempo a parlare di droga, Ius soli, ddl Zan e legge elettorale. Ecco, se parlassero con chi crea lavoro e ricchezza magari cambierebbero scaletta di priorità”.

Sia parlando con i giornalisti, sia nel breve incontro pubblico con gli elettori avuto in piazza della Borsa dove, accanto ad alcune centinaia di sostenitori, si erano trovati anche una decina di “no vax” che hanno contestato Salvini per la sua recente posizione sul Green pass, il leader della Lega ha ribadito la volontà di restare nella maggioranza, e anche fare pressione su alcune questioni urgenti come il taglio delle tasse e delle accise sull’energia per non mettere ulteriormente in difficoltà i cittadini. Sul Green pass Salvini ha confermato la sua posizione su una libera scelta dei cittadini, pur sostenendo la necessità di vaccinarsi, chiedendo però tamponi gratuiti per alcune categorie, come studenti, lavoratori e forze dell’ordine.
Sull’immigrazione Salvini ha ribadito le critiche alla politica della ministra Luciana Lamorgese, che non starebbe impedendo gli ingressi illegali che, ha aggiunto, “in un periodo in cui bisogna avere il Green pass anche per andare a lavorare sono un insulto agli italiani”.
Non sono mancate le critiche ai partner nella coalizione di maggioranza, 5 Stelle e PD, e in particolare al segretario del partito Enrico Letta, che aveva definito Salvini “Irrilevante nella maggioranza. “Io – ha commentato - oggi ho parlato di tasse, lavoro e università con Confindustria, Confcommercio e Confartigianato, mentre la preoccupazione di Letta è legalizzare le droghe: lascio giudicare i cittadini quali sia la priorità fra farsi una canna in casa e creare un posto di lavoro in più”.

Alessandro Martegani