Il progetto Kras-Carso II, costituito dal Gruppo Europeo per la Cooperazione Territoriale-Gect, ha come obiettivo principale la gestione del turismo transfrontaliero ed in finanziamento del geoparco Kras-Carso.
"Un momento storico" secondo i ministri sloveni presenti, Jevšek ed Arčon. Il primo ha ricordato l'importanza della cooperazione transfrontaliera, come avviene anche per le iniziative di protezione civile.
Arčon ha ricordato la partenza del progetto Gect nell'isontino, quando lui aderì come sindaco di Nova Gorica, sottolineando che ora si tratta di una situazione allargata. Ha inoltre evidenziato l'importanza fondamentale delle Minoranze in questa progettualità, sia quella slovena in Italia che quella italiana in Slovenia. Arčon ha anche ricordato i buoni rapporti tra gli attuali governi di Italia e Slovenia che hanno portato ad importanti contributi finanziari per le Minoranze stesse auspicando, infine, che si arrivi a garantire un seggio al rappresentante della Minoranza slovena nel parlamento italiano.
Si è quindi proceduto alla firma della lettera d'intesa da parte dei sindaci o in taluni casi dei delegati, con la quale si è sottoscritto il documento di cooperazione.
Una collaborazione importante, come ha sottolineato l'assessore Roberti: "Prende avvio oggi un nuovo percorso, più complesso se possibile ancora, perché vede diciassette comuni coinvolti, la maggioranza nella parte italiana. Comuni che hanno in comune la presenza sul Carso e a presenza della comunità linguistica slovena sul territorio. Da qui la volontà di cooperare per creare uno strumento che possa attirare finanziamenti pubblici per valorizzare questa parte di territorio. In un momento storico in cui, il Friuli-Venezia Giulia sta crescendo dal punto di vista turistico e Trieste fa da traino in questa crescita regionale, pensiamo sia importante trovare nuovi strumenti di finanziamento per valorizzare un'area che deve essere scoperta e valorizzata ancora di più, sia sotto il profilo dell'enogastronomia, che sappiamo quali ricchezze può offrire, sia per quanto riguarda il punto di vista ambientale, che va preservato e valorizzato sempre di più. Quindi diventa uno strumento per attrarre fondi nuovi ed uno strumento per collaborare ancora di più con la vicina Repubblica di Slovenia".
Davide Fifaco