È costato il posto all'assessora alle politiche giovanili e pari opportunità di Cividale, Catia Brinis, la polemica scatenata dalla diffusione di un opuscolo anti violenza nelle scuole del comune friulano.
Il testo, dal titolo "Prevenire le aggressioni, combattere la violenza", conteneva una serie di raccomandazioni per evitare molestie o attacchi ma, come sottolineato dagli studenti e anche da molti esponenti politici, incentrate in gran parte sui comportamenti che le donne dovrebbero tenere nei luoghi pubblici, lasciando intendere che alla base delle aggressioni e delle molestie ci fosse il modo di vestire o di camminare delle vittime.
Il caso era arrivato in Consiglio regionale, aveva avuto risonanza in tutto il paese, ed è stato anche posto all'attenzione del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, tramite due interrogazioni parlamentari.
Gli stessi studenti avevano chiesto e ottenuto un incontro con la sindaca di Cividale del Friuli, Daniela Bernardi, che, al termine del colloquio con i rappresentanti del Comitato studentesco, ha annunciato la revoca delle deleghe all’assessora competente, Catia Brinis, aggiungendo che l’opuscolo era già stato ritirato da tutte le scuole del comune.
La sindaca ha anche confermato la creazione di una Consulta Comune-studenti, e la realizzazione di progetti condivisi sul tema della violenza sulle donne.
"Registriamo il passo indietro e l'assunzione di responsabilità che avevamo chiesto al sindaco - ha detto Beatrice Bertossi, coordinatrice del Movimento studentesco per il futuro dopo l’incontro - perché certi temi, come la violenza di genere, non si possono affrontare con leggerezza e siamo soddisfatti anche dell'accettazione da parte del Comune della proposta di istituire una Consulta dei giovani, un organo collegiale che come Movimento avevano sollecitato da tempo".
Bertossi ha anche confermato che il Movimento studentesco per il futuro, insieme con il Collettivo Studentesco Solidale di Udine, chiederà l'istituzione di una Consulta regionale dei giovani, in un'audizione con la VI Commissione del Consiglio regionale.
Alessandro Martegani