Visita a Trieste oggi del sottosegretario italiano all'Interno Ivan Scalfarotto, che ha incontrato i rappresentanti della minoranza slovena in Italia.
Scalfarotto, che ha la delega per le minoranze linguistiche in Italia, ha incontrato le autorità locali e ha partecipato al tavolo istituzionale con la minoranza linguistica slovena. Nel pomeriggio, dopo una serie d’incontri, ha visitato la Risiera di San Sabba e assistito al festival della Stazione di Topolò nelle valli del Natisone.
Nel corso dell’incontro con la comunità slovena si è parlato, fra l’altro, anche di mezzi informatici nelle scuole, passaporti e carta d’identità elettronica, con attenzione alla grafia dei nomi sloveni. Lo stesso Scalfarotto ha sottolineato come corretta grafia dei nomi e dei luoghi sloveni “non è solo una questione burocratica, ma un importante diritto fondamentale e identitario”: “prendiamo il tema – ha aggiunto - con grande serietà ed impegno sperando in risultati concreti e soprattutto utili”.
Il sottosegretario ha anche assicurato che la procedura di restituzione del Narodni dom di Trieste alla minoranza slovena, sta andando avanti, anche se sta richiedendo più tempo del previsto. Il governo italiano è comunque impegnato per risolvere al più presto i problemi legali e concludere la procedura.
"Questa prima visita a Trieste, - ha spiegato al termine dell'incontro - dopo aver ricevuto la delega agli Enti Locali e alle minoranze linguistiche da parte della Ministra Lamorgese, costituisce per me un’importante occasione per avviare una collaborazione con le autorità locali e la comunità slovena che auspico continuativa e molto intensa volta ad approfondire problematiche e criticità di queste realtà territoriali”.
"Il tavolo istituzionale - ha aggiunto - con la minoranza linguistica slovena ha rappresentato una preziosa occasione per l'incontro di diverse voci e al contempo è la dimostrazione concreta di un rapporto di fiducia della società civile con le istituzioni in questa meravigliosa, operosa e variegata Regione del Friuli Venezia Giulia".
Il sottosegretario ha anche ricordato che la visita di oggi "è solo una delle prime tappe di un percorso volto a conoscere la ricchezza culturale e sociale delle minoranze linguistiche presenti su tutto il nostro territorio, minoranze che abbiamo il dovere di tutelare ed esaltare in quanto patrimonio storico e umano della Repubblica."
(red)