Il consigliere comunale di Trieste appartenente a Fratelli d'Italia, Gabriele Cinquepalmi, durante l'ultima seduta del consiglio, in un intervento ha dichiarato: "Nelle ultime sedute ho sentito che alcuni consiglieri dell'opposizione parlano in lingua straniera mentre controllano la loro presenza. Non capisco cosa stanno dicendo".
Cinquepalmi si riferiva al saluto ed alla conferma della presenza pronunciata in sloveno (ma anche in italiano) dei tre rappresentanti della comunità slovena, Valentina Repini, Štefan Čok e Stefano Ukmar.
Questa l'opinione del consigliere Stefano Ukmar su questa polemica: "Sono rimasto un po' sorpreso che nel 2022 oramai, ci sia ancora qualcuno che definisca lo sloveno a Trieste una lingua straniera. L'intervento del collega Cinquepalmi denota la arretratezza culturale ed anche una mancanza di argomenti. Evidentemente hanno bisogno di ricorrere a questi argomenti, che ormai appartengono al passato, per mostrare a loro elettorato che sono ancora vivi. In un contesto di società profondamente globalizzata penso proprio che lasci il tempo che trova un intervento del genere. È chiaro che in questo momento il regolamento non consente di parlare in sloveno ma un breve saluto penso che non possa dare alcun fastidio, evidentemente parlano a memoria senza rendersi conto di quelle figuracce che stanno facendo".
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa della polemica il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che da sempre si professa come il "pacificatore" dei rapporti tra Italia e Slovenia dopo il famoso "Concerto dei 3 Presidenti" ospitato qualche anno fa in Piazza Unità...
(red)