Non è mancata la reazione del mondo no vax e no Green pass dopo il nuovo scontro fra il consigliere comunale no vax Ugo Rossi e le forze dell’ordine.
Una manifestazione improvvisata ha toccato alcune vie del centro della città fra cui piazza Unità a Trieste: un gruppo di un centinaio di cittadini contrari al Green pass e ai vaccini si è riunito in via DIaz , di fronte al museo Revoltella, mettendosi poi in marcia verso il centro per arrivare in piazza della Borsa, esibendo dei cartelli contro il sistema del Green pass, che dal primo febbraio è necessario per accedere a tutte le attività commerciali e culturali, fatta eccezione per i servizi essenziali. Presenti anche scritte a sostegno del consigliere comunale.
I manifestanti hanno gridato slogan contro il Green pass, contro il governatore Fedriga e il sindaco Dipiazza, e contro la polizia. Una volta giunti in piazza della Borsa hanno dato il via a quello che hanno definito un “aperitivo libero”, con un brindisi nella piazza senza entrare nei bar. La polizia ha sorvegliato la manifestazione, non autorizzata e organizzata grazie al tam tam sui social, senza però intervenire, nonostante qualche momento di tensione con i manifestanti nelle prime fasi della dimostrazione.
Ugo Rossi ieri aveva cercato di partecipare a un sopralluogo di una commissione del Consiglio comunale in un ricreatorio senza presentare il Green pass richiesto per l’accesso, si era scontrato fisicamente con la polizia locale, che cercava di allontanarlo, ed era stato arrestato. Attualmente si trova nella sua casa di Udine agli arresti domiciliari.
Sul caso, che ricorda da vicino quello dello scorso settembre, in cui Rossi si scontrò fisicamente con i carabinieri di fronte alla posta di San Giovanni a Trieste, non sono mancati i commenti da parte del mondo politico. Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, intervistato da Piccolo di Trieste ha sottolineato come “Chi è stato eletto dal popolo non si debba azzardare a comportarsi così”. Sono “scene inammissibili, fuori da ogni regola civile - ha aggiunto -: è impensabile che Rossi continui a detenere una carica pubblica”.
L’assessore regionale alla sicurezza Pierpaolo Roberto ha sottolineato come, pur non mettendo in discussione il fatto che "alcuni cittadini abbiano scelto di farsi rappresentare in Consiglio comunale dal consigliere Rossi, una carica istituzionale ha come tutti e più di tutti un obbligo di rimanere entro i confini della legalità e nel rispetto di quelle divise che hanno fatto il loro difficile lavoro”.
Rossi è stato denunciato anche dall’assessora Nicole Matteoni, che sarebbe stata, come afferma in una nota Fratelli d’Italia, “spintonata e minacciata”, accanto a una dipendente comunale, “dal consigliere Ugo Rossi mentre cercava di entrare al Polo Giovani Toti”.
Solidarietà era invece giunta da parte dei verici del movimento 3V, partito di Ugo Rossi.
Alessandro Martegani