Si è tornati a discutere, per la prima volta in una sede aperta al pubblico, del raddoppio della galleria di Muggia. Qual è l’obiettivo di tale progetto? Preservare il centro storico, rendendo il Mandracchio zona pedonale, e migliorare la viabilità. Motivazioni che non sono condivise dal Partito democratico, che ha voluto organizzare un incontro con i cittadini “per contribuire alla conoscenza e al confronto su una importante infrastruttura viaria, cui in sindaco Paolo Polidori si è sempre sottratto.” Questo il commento di Fiorella Benčič, segretaria del locale circolo Pd.
“Penso che il sindaco tema una sollevazione popolare. I dubbi, le perplessità, ma anche le paure concrete che sono legate agli scavi e tutti i lavori, sono dei punti di domanda ai quali lui non potrebbe rispondere, tantomeno i suoi tecnici. È un po’ come un giocatore d’azzardo che rilancia.”
Il Pd ha da subito dichiarato di essere contro il raddoppio della galleria, pur confermando che questa necessita una manutenzione. Qual è la soluzione migliore per loro?
“La chiusura del Mandracchio non è necessaria, non deve essere permanente. Può esserci durante alcune ore del giorno, in altre i veicoli possono passare, magari gli autobus elettrici. Questi stessi autobus non avrebbero bisogno di attraversare la galleria, potrebbero avere una stazione (capolinea) fuori da questa, così dovrebbero attraversare il Mandracchio solamente la mattina e la sera al loro rientro. A voler cercare una soluzione più a misura d’uomo, più vivibile per Muggia, si riesce, ma ovvio che se si parte da premesse diverse tutto è sbagliato.”
L’incontro molto partecipato, nel Bar Verdi di Muggia, oltre ad aver dato l’opportunità di confronto, ha messo in luce i dubbi dei cittadini, che hanno nuovamente denunciato la mancanza di informazioni concrete.
B.Ž.