Da “prima gli italiani” a “prima l'umanità”, questo il principale messaggio portato avanti dal movimento delle "Sardine" ad Udine. Una piazza in cui si sono ritrovate persone di tutte le età, unite conto ogni forma di odio e discriminazione e che tutte insieme hanno cantato, dibattuto e letto brani all'insegna del motto “Il Friuli-Venezia Giulia si slega”. Molte meno le persone rispetto alla manifestazione di due settimane fa a Monfalcone; nella città dei cantieri le presenze furono circa tremila, ad Udine probabilmente si è raggiunto il migliaio, anche a causa della pioggia incessante che, se da un lato ha sicuramente scoraggiato alcuni partecipanti, dall'altro ha colorato piazza XX Settembre invasa dagli ombrelli. A spingere le persone a manifestare è l'attuale politica, dalla quale non si sentono rappresentate e come nelle altre manifestazioni delle "Sardine" non vi erano presenti simboli di partito, anche se per due volte tutti hanno intonato “Bella Ciao”, l'inno partigiano che rappresenta anche la resistenza di questo nuovo movimento alla vecchia e stantia politica.
Ma è ovviamente la volontà di andare contro alla "retorica dell'odio" di Matteo Salvini quello che accomuna coloro che manifestano con le Sardine, come ci ha spiegato un giovane partecipante, Patrik: “la cosa importante era cercare di manifestare quello che è un sentimento che, per me, non è percepito, ovvero quello di una fetta di popolazione che è contro l'odio, contro le divisioni e che non viene percepito proprio perché c'è una retorica politica che dice “la maggior parte degli italiani vuole una cosa”, soprattutto da parte di certi soggetti e mi riferisco a Salvini. Ma c'è anche una larga fetta di popolazione che è contro queste cose. L'importante è dimostrarlo così!”.
E sulla recente manifestazione delle Sardine a Udine è intervenuto anche il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine del “No Tax Day” di Martignacco. “Mi sembra che siano andati in diminuzione: a Monfalcone dovevano essere seimila e poi erano meno di tremila, a Udine parlavano di migliaia e in realtà erano poche centinaia. In ogni caso le manifestazioni di piazza mi piacciono sempre, anche se preferirei che uno si presentasse con la propria faccia. Le Sardine sono palesemente una maschera della sinistra: la gente di sinistra dovrebbe proporre un progetto al paese, un progetto al Friuli Venezia Giulia, e cercare di convincere le persone, ma evidentemente questo progetto non c'è, le persone non li votano, e allora l'unica cosa che fanno è manifestare contro Salvini e contro la Lega”.
“Fra l’altro – ha aggiunto - manifestano contro l'opposizione: di solito nel mondo si manifesta contro scelte sbagliate del governo, contro le politiche mancate di un governo, qui invece si manifesta contro l'opposizione, è un po' strano. Chiunque ovviamente è benvenuto se vuole manifestare, ma inviterei a fare una riflessione rispetto a una protesta verso chi oggi, e io dico purtroppo, non ha compiti di governo, e quindi le decisioni che prende non possono diventare realtà perché qualcuno ha voluto utilizzare i numeri parlamentari che non sono la maggioranza del paese, per occupare qualche poltrona”.
Davide Fifaco