Limitare il prezzo pieno dei carburanti in Friuli Venezia Giulia, in media più alto rispetto al resto della penisola, e ridisegnare il sistema di distribuzione della benzina agevolata.
Sono le due direzioni su cui corre l’azione dell’assessore regionale all'Energia, Fabio Scoccimarro, che ha incontrato a Roma i rappresentanti dell'Unione Energie per la Mobilità, di Assopetroli e della Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti.
In primo piano soprattutto il prezzo di carburanti in regione: senza considerare lo sconto applicato dall’amministrazione regionale, benzina e gasolio in Friuli Venezia Giulia costano di più rispetto alla media nazionale, una tendenza che, ha detto Scoccimarro, rende vano lo sforzo della Regione. Chiesto anche un ampliamento dell’orario di apertura degli impianti.
L’azione di pressione della giunta sulle compagnie petrolifere dovrà però essere affiancata alla prossima revisione della legge regionale che regola il sostegno economico all'acquisto di benzina e gasolio per i residenti.
Una nuova normativa dovrebbe essere approvata entro l’anno per entrare in vigore nel 2022, e cambiare tre aspetti dell’attuale sistema partendo dai beneficiari del contributo regionale, valutando le condizioni economiche delle famiglie e i tipi di automobile, per “garantire – ha detto Scoccimarro - un più ampio sostegno a tutte le famiglie che con gli anni, e purtroppo ancora di più con la pandemia, hanno visto ridursi il loro potere d'acquisto”.
La Regione potrebbe poi nel corso dell'anno aumentare i 40 milioni di euro sullo stanziamento per l'agevolazione.
Prevista anche la ridefinizione delle aree di applicazione dello sconto, con una nuova fascia “0” per i Comuni situati entro un certo numero di chilometri dai confini di Stato a cui sarebbe assegnato un super sconto, e la dematerializzazione della tessera, che comunque dovrebbe avvenire in maniera graduale tenendo conto delle competenze digitali di tutti i cittadini, anziani compresi.
Alessandro Martegani