Nuovi guai con le forze dell’ordine per Ugo Rossi, il consigliere comunale no vax che non rinuncia a opporsi alle disposizioni che impongono di esibire il Green pass per accedere a molti luoghi e servizi.
Questa volta il teatro del nuovo scontro è stato il ricreatorio comunale di Trieste Enrico Toti, struttura nei pressi di San Giusto, dove era stata convocata la quinta Commissione del Consiglio comunale per un sopralluogo.
Rossi, che in qualità di consigliere del gruppo misto può partecipare a tutte le commissioni, si è presentato all’ingresso senza indossare la mascherina e ha preteso di entrare senza esibire il Green pass. "Al suo arrivo gli avevo già fatto notare che avrebbe dovuto mettere la mascherina – ha raccontato la consigliera di Forza Italia Angela Brandi – e poi dopo aver preteso di accedere al ricreatorio senza avere il Green pass, è riuscito ad entrare. Io ho chiamato i carabinieri, qualche altro consigliere i vigili: evidentemente i due corpi di polizia si sono coordinati ed è arrivata la polizia locale che ha incominciato a discutere con Rossi”.
La presidente della Commissione, Manuela Declich, aveva intanto sospeso la riunione: quando Rossi si è allontanato per discutere con i vigili la Commissione è ripresa, ma poi la situazione è degenerata.
Rossi, dopo aver chiesto, come ormai consuetudine, nome e matricola a tutti gli agenti e in base a quale normativa stessero agendo, (“lei sta agendo in forza di legge o di autorità?” ) ha cercato si sfuggire alla polizia nel cortile, mentre in diretta Facebook chiamava i sostenitori a raccolta per testimoniare quella che per il consigliere 3V era “un’interruzione di pubblico servizio da parte della Commissione e degli agenti”.
La polizia locale lo ha raggiunto e i toni si sono scaldati, fra minacce di denuncia di Rossi e inviti a non peggiore la situazione da parte dei vigili e anche di alcuni consiglieri, ma non c’è stato nulla da fare. La polizia locale ha cercato di farlo uscire e mentre veniva accompagnato alla porta Rossi è finito per terra, cominciando a gridare di volere un’ambulanza, mentre i vigili cercavano di farlo alzare.
La situazione è tornata sotto controllo poco dopo, quando è stato portato via e il sopralluogo ha potuto avere luogo, ma i componenti della Commissione presenti hanno anche dovuto deporre per il verbale della polizia.
Rossi è stato portato in caserma e ha dato notizia di sé poco dopo, sempre tramite Facebook, dove ha anche lanciato pesantissime accuse verso le forze dell'ordine e i sanitari: “Mi stanno portando agli arresti domiciliari a casa mia a Udine. Non sto bene fisicamente, mi hanno picchiato , torturato , offeso e minacciato ”. Parole che sono state commentate con toni indignati dai sostenitori del consigliere no vax, ma anche con ironia da altri utenti.
L’episodio ricorda da vicino quello dello scorso settembre, in cui Rossi si scontrò fisicamente con i carabinieri di fronte alla posta di San Giovanni a Trieste. Per quei fatti è stato condannato qualche settimana fa a 5 mesi in primo grado, e anche quest’ultimo episodio rischia di avere uno strascico giudiziario.

Alessandro Martegani