Il nuovo Centro di Ascolto per il Benessere Lavorativo presentato a Trieste presso la sede del Centro Studi "Corrado Rossitto" nasce da un approccio privatistico in una cornice sociale, ed è dedicato a tutti coloro che stanno affrontando un'esperienza problematica nel proprio ambiente di lavoro, anche lavoratori transfrontalieri, che saranno supportati con un percorso gratuito.
Delle posibilità offerte dal progetto ne abbiamo parlato con la coordinatrice del Centro Benessere Lavorativo: Gerarda Urciuoli:
"Questo punto di ascolto nasce da un’esperienza personale, perché sono stata coordinatrice e consulente esperta del centro di ascolto mobbing della regione Friuli-Venezia Giulia per la sede di Trieste per 10 anni, che poi è stato chiuso. Successivamente dall'incontro con Unipromos nazionale, che è un'associazione di promozione sociale, con la sigla CIU Unionquadri e con il patronato Enas, abbiamo deciso di investire, in particolare Unionquadri e Unipromos, di investire qui a Trieste, diciamo in città ma anche in tutta la regione e con un respiro molto più ampio e per lavorare su due piani. Quindi da un lato, diciamo tutta la parte di ascolto, di consulenza e di orientamento per il disagio psico-fisico nei luoghi di lavoro e questo è un percorso che noi garantiamo gratuitamente ed è rivolto a tutti: ovviamente lavoratori lavoratrici, ma anche datori di lavoro, perché anche il datore di lavoro può vivere delle problematiche e quindi avere necessità, anche.
Dall'altra parte, l’altro piano che è proprio il piano di “sensibilizzazione” delle aziende ad un nuovo modello di business, che metta al centro proprio il dipendente lavoratore o lavoratrice, per creare comunità professionali. Il benessere economico deve passare, dal mio punto di vista, attraverso il benessere personale e professionale dell’individuo; quindi, è proprio un cambio di paradigma”.
Davide Fifaco