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Mancano ancora quasi due settimane all’otto marzo, ma il Comune di Trieste è già pronto con un programma di attività che puntano a sensibilizzare la città su fenomeni come la violenza sulle donne e in generale a smontare stereotipi che sopravvivono ancora nei rapporti fra sessi.
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Come ha spiegato l’assessore alle politiche dell’educazione e della famiglia, Maurizio De Blasio, il programma s’incentra su temi come l’affermazione della donna nella società fino al contrasto alla violenza sulle donne. La parola d’ordine è “rispetto”: “Si tratta di eventi, luoghi e momenti – ha spiegato De Blasio – d’incontro e confronto sul ruolo della donna nella società contemporanea che, attraverso la conoscenza e il rispetto, si pongono l’obiettivo di tradurre le pari opportunità in opportunità per tutti”.
“Questo programma – ha aggiunto l’assessore alla cultura Giorgio Rossi – deve far riflettere e spingere le coscienze a cambiare, rispetto a un problema che non è stato ancora risolto e che ci deve far riflettere sempre: ogni giorno deve essere un otto marzo”.
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Il calendario degli eventi e degli incontri si sviluppa fra il 28 febbraio e il 10 marzo, con una serie di visite guidate nei musei comunali proprio l’8 marzo, per raccontare la forza e la bellezza delle donne in epoche diverse”.
L'ingresso ai musei sarà gratuito per le donne e saranno realizzati eventi dedicati nei Civici Musei cittadini affiancati dal Museo del Castello di Miramare, dall’Immaginario Scientifico, dal Museo dell’Antartide e dal Museo della Bora. Ci saranno anche incontri letterari e proiezioni a prezzo ridotto per le donne.
L’8 marzo, inoltre, la fontana del Nettuno di piazza della Borsa sarà illuminata di viola, mentre dal primo marzo sulla Luminosa di via Carducci comparirà un pensiero della scrittrice triestina Anita Pittoni: “…in me sentivo strettamente unite due urgenze: creazione e indipendenza”.
Alessandro Martegani