L’introduzione del super Green pass e del Green pass semplice, quello che si ottiene solo con il tampone, sul trasporto pubblico locale, in Friuli Venezia Giulia sembra essere stata affrontata con gradualità.
I controlli non sono partiti in modo massiccio, e soprattutto per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, forse il cambiamento che più impatta sulla vita quotidiana, le verifiche vengono eseguite a terra, più raramente sui mezzi per evitare di rallentare il flusso dei passeggeri, e a campione, evitando anche le ore di punta.
Finora le sanzioni non sembrano esser state poi molte: a Trieste ad esempio sono state controllate alcune centinaia di persone e comminate una decina di sanzioni, sia a passeggeri che hanno rischiato consapevolmente, sia a persone che non erano al corrente o si erano dimenticate della novità. Una distrazione che però rischia di essere pagata molto cara, perché le multe vanno da 400 a mille euro.
Non c’è stato un sensibile, calo dell’afflusso sui mezzi, anche se alcuni autisti hanno notato un minor numeri di studenti sui bus. A riguardo esiste anche un comitato di genitori contro il vaccino e il Green pass per i propri figli, che si sta mobilitando e ha anche già chiesto il rimborso degli abbonamenti che non potranno essere autorizzati se il titolare non ha un green pass valido, anche se al momento non esiste alcuna procedura prevista.
Partenza graduale anche per controlli per il super Green pass, quello che viene rilasciato solo a vaccinati o guariti, necessario per accedere a bar, ristoranti, cinema, teatri e impianti sportivi: qualche pattuglia è entrata nei locali, in particolare nei capoluoghi della regione, e ha verificato i certificati dei clienti, che in realtà vengono già chiesti con frequenza dalla maggiontaza dei titolari locali. Per ora all’esterno e in piedi è ancora possibile consumare anche senza Green pass, ma le cose cambierebbero se si passasse in zona arancione: una possibilità che però la Giunta regionale sembra fiduciosa di poter scongiurare.
Complessivamente la regione sembra essersi adattata senza troppi traumi alle nuove regole, con le forze dell’ordine e i cittadini che cercano di affrontare la cosa con serenità, nonostante quella di Trieste sia una delle aree dove è più forte la presenza di movimenti contro il Green pass e i vaccini, che continuano a manifestare regolarmente in molte città del Friuli Venezia Giulia.
Alessandro Martegani