Procedono come da programma i lavori del cantiere transfrontaliero di Piazza Transalpina e del Tridente di Max Fabiani a Gorizia e Nova Gorica, in vista della Capitale Europea della Cultura 2025.
Oggi delegazioni dei due comuni, della regione Friuli Venezia Giulia e del Governo sloveno hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere: fra gli altri erano presenti i sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna, di Nova Gorica, Samo Turel, e di Šempeter-Vrtojba, Milan Turk, oltre a Matej Arčon, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per gli Sloveni all’estero, e a Barbara Zilli, assessora alle Finanze del Friuli Venezia Giulia.
La riqualificazione della piazza, con un valore totale del contratto di quasi 2,9 milioni di euro, rappresenta uno degli interventi più importanti all'interno del cosiddetto Distretto ECOC, che sarà la sede principale della Capitale della Cultura 2025.
Il cantiere era stato aperto lo scorso 12 febbraio sulla metà italiana di Piazza Transalpina, dove sono state concluse le opere infrastrutturali relative al drenaggio delle acque meteoriche; a breve inizierà la posa dei cordoli, dei marciapiedi, e della pavimentazione in pietra.
Successivamente il cantiere si sposterà nell’area circostante il mosaico e sulla parte slovena, in via Kolodvorska.
Sulla piazza saranno posate anche delle fontane, ed è stato avviato un esame sugli alberi circostanti.
Per consentire i lavori è stato interdetto il traffico nell’area della piazza, che riaprirà nella sua nuova veste in concomitanza con l’inizio dell’anno della Capitale Europea della Cultura.
"È qui - ha dichiarato dopo la visita il ministro Matej Arčon - che la Slovenia ha fatto il suo primo passo nell'Unione Europea nel 2004, e l'anno prossimo continueremo la costruzione della cooperazione tra Nova Gorica e Gorizia grazie alla Capitale europea della cultura, che è una grande opportunità per questa zona".
"Come governo – ha aggiunto - abbiamo aumentato i fondi per il progetto CEC di altri 3 milioni di euro e sono in corso trattative per ulteriori finanziamenti per il prossimo anno, sia per le infrastrutture che per il programma. Arčon ha anche invitato i sindaci di Gorizia e Nova Gorica a trovare un nome comune per la piazza Transalpina, suggerendo “Piazza della Cultura Europea”.
L’assessora Zilli ha poi assicurato che “l'impegno della Regione su Gorizia, e in particolare su piazza della Transalpina, è massimo, perché – ha spiegato - la Capitale europea della cultura 2025 rappresenta da un lato un'occasione unica per riscoprire le nostre radici, che affondano anche in momenti dolorosi come quelli legati alle tragedie del Novecento e, dall'altro, per proiettare Gorizia e l'intero Friuli Venezia Giulia verso il futuro”.
Zilli ha anche ricordato come su Go2025! siano stati investiti 2,3 milioni di euro, ovvero la massima somma erogabile, ai quali si sommano 5,4 milioni di risorse per gli interventi a Gorizia e, solo per la parte di competenza italiana, oltre 130 milioni di euro, di cui 14 per la promozione degli eventi.
Alessandro Martegani