La pubblicità è destinata all'Italia, ma i nomi delle città istriane rimangono in croato.
Succede al centro Commerciale Montedoro, nei pressi di Muggia, snodo commerciale al confine fra Slovenia e Italia, frequentato da acquirenti provenienti da tutta l’area transfrontaliera, oltre che da turisti stranieri, e dove spesso le imprese slovene e croate decidono di fare pubblicità alle proprie attività.
In qualche caso, come per l’acquario di Pola, o l’Istrapark , il parco acquatico di Verteneglio, sui cartelloni pubblicitari compaiono i nomi delle città in croato, quindi “Aquarium Pula”, e “Istrapark Brtonigla”.
Non si tratta però, hanno fatto sapere dalla direzione del centro commerciale, di una scelta di Montedoro.
“I cartelloni e il materiale pubblicitario – dice il direttore del centro commerciale, Sergio Bavazzano – arrivano già predisposti e noi ci limitiamo a esporre i cartelli e a mettere il materiale a disposizione dei visitatori”.
La grafica e le scelte linguistiche della pubblicità sono quindi responsabilità degli inserzionisti, e ognuno le concepisce come preferisce.
“Finora - ha aggiunto - la cosa non era mai stata segnalata, ma se può servite lo farò presente agli inserzionisti per fare inserire anche le scritte in italiano”.
Alessandro Martegani