Potrebbe essere uno degli aghi della bilancia delle prossime elezioni amministrative a Trieste. Composta da navigatori di lungo corso della politica, come Roberto de Gioia e Franco Bandelli, il braccio giuliano del movimento “Patto futura- Psi” fondato da Ferruccio Saro, punta a offrire un’alternativa per la gestione della città alle prossime elezioni amministrative.
Nonostante l’incertezza della data della consultazione, ormai definitivamente rinviata a settembre, il movimento si è dato molto da fare negli ultimi mesi, organizzando incontri e sopralluoghi in punti chiave della città, e non risparmiando gli appunti sulla gestione della città da parte del sindaco uscente Roberto Dipiazza.
Il movimento è uno dei pochi ad aver già indicato il proprio candidato sindaco, Franco Bandelli, uno degli inventori della Bavisela, ex assessore comunale proprio con Dipiazza prima della rottura con l’attuale sindaco.
Il movimento sembra intenzionato a combattere la propria battaglia sui progetti e sui temi piuttosto che sugli schieramenti, ribadendo la propria indipendenza. Proprio Bandelli aveva guidato le prime proteste dei commercianti di Trieste contro le chiusure di locali e negozi all’inizio della seconda ondata.
Proprio per questo per il momento non si parla di alleanze a un eventuale ballottaggio, e c’è addirittura una pregiudiziale sulla Lega, che appoggia invece, con tanto di manifesti apparsi in questi giorni in città, il sindaco uscente, con cui però De Gioia afferma di avere un ottimo rapporto.
Fra i punti richiamati in queste settimane il ripristino del tram di Opicina, il “no” alla piscina terapeutica nel porto vecchio e all’ovovia ipotizzata da Dipiazza, e poi la costruzione di una metropolitana leggera che colleghi le rive con Barcola tramite il Porto Vecchio, la riqualificazione del centro, fino alla pedonalizzazione delle Rive, puntando sul turismo per il futuro della città.
Alessandro Martegani