Nulla di fatto per l’avvicendamento alla Commissione trasparenza. Questa mattina la commissione incaricata di vigilare sulla gestione dell’amministrazione avrebbe dovuto scegliere il nuovo presidente: il regolamento impone che la guida della commissione, teatro di non pochi scontri nei mesi passati, sia assunta a turno ogni anno da un componente che fa capo all’opposizione, e oggi il presidente uscente, Alberto Pasino di Punto Franco, avrebbe dovuto passare la mano all’esponente di un altro gruppo di opposizione, ma la seduta di è chiusa con un nulla di fatto.
La candidatura lanciata dai gruppi di opposizione, gli unici a scegliere e votare il presidente secondo il regolamento, è stata infatti quella di Ugo Rossi, consigliere comunale di Insieme liberi, No Vax e in passato al centro di casi giudiziari, sempre legati alla sua attività politica che l’aveva portato anche alla candidatura a sindaco. La sua era, oltre a un normale e previsto avvicendamento, anche una candidatura di rottura per l’opposizione, che però non si è concretizzata.
La sua candidatura era stata lanciata nel corso dei lavori, ma il diretto interessato, assente dalla riunione e interpellato telefonicamente dal presidente Pasino, si è detto indisponibile a ricoprire la carica. La rinuncia di Rossi, accanto alla non diponibilità di altri consiglieri dell’opposizione, sembrerebbe portare a una ricandidatura di Alessandra Richetti dei 5 Stelle, (già alla guida della commissione nel primo anno di consigliatura). Per ora, con l’accordo anche del centro destra, è stato deciso di rinviare tutto alla prossima seduta che si terrà a breve per assicurare il funzionamento dell’organismo.
Sullo sfondo però sembra esserci anche una trattativa nell’opposizione per contendersi l’ultimo anno di presidenza, quello che chiuderà la consigliatura e che potrebbe anche dare più visibilità a ridosso delle elezioni.
Alessandro Martegani