Mentre vengono diffusi dati sconcertanti riguardo la crescita del numero di italiani che credono che la Shoah sia un’invenzione, nel vicino Friuli Venezia Giulia si registra l’ennesimo atto di antisemitismo, che si aggiunge a quelli che purtroppo ci sono stati in questi giorni in altre parti del paese.
A farne le spese quattro consiglieri di minoranza (tutti di liste civiche) del comune di San Daniele del Friuli, che ieri hanno ricevuto una lettera scritta a mano che recita: "Dopo 75 anni... L'ebreo è sempre ebreo...".
I consiglieri coinvolti sono Paolo Menis, Carlo Topazzini, Romano Ovan e Consuelo Zanini che si sono subito rivolti ai Carabinieri per denunciare l’accaduto.
La cosa fa seguito alle esternazioni social di un altro consigliere di maggioranza di San Daniele il leghista Giovanni Candusso che alcune settimane fa aveva polemizzato sul "continuo lamentarsi degli ebrei da millenni".
Il tutto a pochi giorni dalle commemorazioni per la Giornata della memoria che mai come quest’anno ha fatto discutere, visto il riemergere dello spettro dell’antisemitismo, che in realtà dicono gli esperti non è mai scomparso, ma che con il malessere generato dalla crisi economica in corso sta riaffiorando non solo tra i circoli di destra ma anche tra quelli di sinistra, come dimostra proprio l’ultimo rapporto dell’Eurispes.
Barbara Costamagna