Da domani i residenti in Friuli Venezia Giulia avranno uno sconto ulteriore sul prezzo del carburante. Il via libera definitivo è arrivato dopo l’esame della misura da parte del Consiglio regionale e prevede, nella fascia 1, quella più vicina al confine, oltre alla riduzione del prezzo della benzina di 21 centesimi e di 14 sul diesel già previsti fino al 31 marzo, un ulteriore abbattimento del prezzo pari a 8 centesimi sulla benzina e 6 sul diesel, per arrivare a una riduzione pari a 29 centesimi per la benzina e 20 per il gasolio.
Lo sconto regionale, sommato alla riduzione delle accise già decisa dal governo nazionale, dovrebbe portare la riduzione del prezzo a sfiorare, in alcune zone, i 60 centesimi al litro per la benzina e i 50 centesimi per il gasolio: per prima volta i possessori della tessera agevolata in Friuli Venezia Giulia dovrebbero pagare il carburante qualche centesimo in meno rispetto ai prezzi di Slovenia e Austria.
Nella zona 2 lo sconto finale sarà invece di 22 centesimi per la benzina e 16 per il gasolio, ed è previsto, da una precedente normativa, un ulteriore taglio di 5 centesimi per i possessori di auto ibride.
L'assessore all'energia e alla difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro, ha assicurato l’impegno della giunta regionale per contenere i prezzi dei carburanti, ma, ha aggiunto, lo sforzo “rischia di essere vano se compagnie petrolifere, grossisti e gestori non faranno la loro parte contribuendo, anche sacrificando qualche centesimo al litro di margine,” al fine di contribuire alla limitazione del “turismo del pieno” oltre confine.
Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale, ha anche rilevato in una nota come il sistema degli sconti “non risolva il problema di molte aziende regionali, specie quelle medio-piccole, e delle attività commerciali, poiché lo sconto regionale non è in vigore per le auto intestate alle imprese e gli aumenti in questo caso sono rimasti tali e non hanno trovato compensazione”.
Alessandro Martegani